Catanzaro – Si e’ tenuto questa mattina, alla presenza del consigliere Mauro D’Acri, delegato dal Presidente della Regione Oliverio all’Agricoltura, un incontro operativo per fare il punto sui pagamenti eseguiti e da effettuare fino al 31 dicembre 2016 da parte dell’organismo pagatore. “Ad oggi – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale -, il Direttore di Arcea ha comunicato che i pagamenti effettuati dall’inizio dell’anno finanziario (15 ottobre 2016) ammontano a 157.182.000 milioni di euro, dei quali 22.977.000 milioni relativi al PSR e 134.205.000 alla domanda unica. Su base annuale, i pagamenti relativi alla Domanda Unica sono in linea con il dato nazionale, mentre per quanto riguarda il PSR sono addirittura tra quelli delle regioni italiane piu’ performanti. In merito ai pagamenti da effettuare entro il 31 dicembre 2016, inoltre, e’ stato programmato il pagamento di circa 23 milioni a valere sulle misure “a trascinamento” del PSR Calabria 2007/2013, dei quali 3 milioni sulle misure strutturali e 20 milioni sulle misure a superficie. Per quanto attiene al PSR Calabria 2014/2020, il Direttore di Arcea – si legge – ha anche comunicato che sono state ultimate ed avviate, sin dallo scorso mese di novembre, richieste di autorizzazione al pagamento per gli anticipi delle misure a superficie 13 e 11, per circa 50 milioni di Euro”.
Per i pagamenti il Consigliere regionale delegato D’Acri “si e’ prontamente attivato presso AGEA/SIN, affinche’ siano immediatamente avviate le procedure di liquidazione. Per quanto attiene alla misura 10, le cui graduatorie sono state recentemente pubblicate, il pagamento avverra’ dunque entro la fine di gennaio 2017. Al fine di evitare inutili contenziosi, si e’ deciso – continua la nota – di concentrare gli sforzi per il pagamento delle annualita’ pregresse che vanno dal 2011 al 2015, e che ARCEA espletera’ ogni utile tentativo per riuscire a fare un primo giro di saldi di Domanda Unica 2016. Relativamente invece alle notizie di stampa che paventano una perdita di 174 milioni di euro, si precisa che cio’ non corrisponde alla realta’ dei fatti. Nel merito, la provvisoria mancata certificazione della spesa deriva da un contenzioso in essere tra ARCEA e la DG Agri, per la rendicontazione di alcune spese sostenute da enti pubblici per circa 600.000 euro. L’organismo pagatore ed il Dipartimento Agricoltura – si legge infine – hanno gia’ controdedotto ampiamente circa le proprie ragioni, che verranno ribadite nel corso dell’incontro bilaterale di Bruxelles, gia’ programmato con i Servizi della Commissione Europea”.