Regione: Battaglia, ddl su previdenza in linea con sistema P.A.

mimmo-battaglia610x450Reggio Calabria  – “La proposta di legge presentata introduce, nel rispetto delle normativa statale vigente, un sistema previdenziale uguale – anche per quanto concerne le trattenute (8,80% a carico del Consigliere e 24,20% a carico del Consiglio) – a quello previsto dalla Camera dei Deputati e dalle altre Regioni d’Italia ed in analogia a quello vigente per i dipendenti pubblici”. Lo puntualizza il consigliere regionale Domenico Battaglia (Pd) in merito ad un disegno di legge presentato da diversi consiglieri regionali relativo all’introduzione del sistema contributivo-previdenziale per i consiglieri regionali.
“L’articolo 2, comma 1, lettera m, del decreto legge 10 ottobre 2012, n. 174, (Decreto Monti) convertito, con modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213 – spiega il consigliere Battaglia – ha istituito e disciplinato un sistema previdenziale di tipo contributivo per i Presidenti delle Regioni, dei Consiglieri e degli Assessori regionali. Con deliberazioni del 14 dicembre 2011 e 30 gennaio 2012, l’Ufficio di Presidenza della Camera ha operato una profonda trasformazione del regime previdenziale dei Deputati con il superamento dell’istituto dell’assegno vitalizio – vigente fin dalla prima legislatura del Parlamento repubblicano – e l’introduzione, con decorrenza dal 1* gennaio 2012, di un trattamento pensionistico basato sul sistema di calcolo contributivo, sostanzialmente analogo a quello vigente per i pubblici dipendenti. Con il progetto di legge depositato, pertanto – sostiene il consigliere del Pd – si mira ad introdurre anche in Calabria, come e’ stato gia’ deliberato e applicato dalle altre Regioni d’Italia, a distanza di due anni dall’inizio della X legislatura, il sistema contributivo previdenziale per gli eletti in Consiglio regionale che non ha nulla a che vedere con il vecchio assegno vitalizio in vigore fino alla precedente legislatura. Anzi, il colpevole ritardo della non applicazione della legge statale del 2013 da parte dell’Amministrazione regionale – aggiunge l’esponente politico – potrebbe far sorgere possibili contenziosi giuridici nei due anni gia’ trascorsi per i mancati versamenti previdenziali”. Della vicenda si occupa oggi il giornalista Pietro Bellantoni, con un articolo pubblicato sul quotidiano on line “Corriere della Calabria”.