Regione: Ferro, fondo di rotazione per progettazione opere

ferro-wanda600x400-23Reggio Calabria   – Un fondo di rotazione per finanziare le attivita’ di progettazione delle opere e migliorare la qualita’ e la quantita’ della spesa comunitaria. Lo propone Wanda Ferro, consigliere regionale del Gruppo Misto, che spiega: “In occasione dell’ultima seduta di Consiglio regionale, la prima alla quale ho preso parte, ho espresso un impegno alla leale e costruttiva collaborazione dai banchi dell’opposizione, e in tale direzione intendo avanzare una proposta al governatore Oliverio che ritengo possa tornare utile per migliorare la qualita’ e la quantita’ della spesa comunitaria. Si tratta – sottolinea – di uno spunto elaborato sulla base delle mie precedenti esperienze di amministratore pubblico, gia’ contenuto nelle linee programmatiche del mio programma elettorale, con il quale avevo concepito la istituzione un fondo di rotazione per finanziare le attivita’ di progettazione di interventi finanziabili con risorse della programmazione comunitaria. Ricordo a me stessa che il quadro normativo per la realizzazione delle opere pubbliche ha sostanzialmente vietato i cosiddetti appalti integrati, imponendo alle amministrazioni di mandare in gara soltanto progetti esecutivi, e le ultime modifiche legislative recentemente approvate dal governo sembrano indirizzate a vietare l’affidamento della progettazione in assenza di copertura finanziaria, per cui non e’ piu’ possibile ricorrere all’affidamento della progettazione subordinandone l’efficacia al successivo finanziamento dell’opera. Da amministratori pubblici – aggiunge Wanda Ferro – abbiamo sempre avvertito la necessita’ di disporre di risorse finanziarie per la redazioni di progetti – almeno preliminari, se non addirittura definitivi – senza i quali e’ di fatto impossibile accedere alle risorse comunitarie, ne’ presentare qualsiasi proposta di fattibilita’ che sia dotata di certezze di costi e fattibilita’. In tale contesto normativo, il fondo di rotazione finanzierebbe la progettazione di opere e infrastrutture, dalla fase di redazione del progetto di fattibilita’ tecnica ed economica a quella di elaborazione del progetto vero e proprio, nonche’ le attivita’ di verifica preventiva e quelle di validazione della progettazione”.
Secondo la consigliera regionale “il fondo di rotazione, peraltro gia’ attuato da altre regioni meridionali, sarebbe riservato, ovviamente, ai soli enti locali ed agli enti di diritto pubblico in genere e verrebbe attuato mediante un contributo in conto di anticipazione che potrebbe arrivare fino al 100 per cento del costo della progettazione dell’opera, con modalita’ di restituzione che prevedano il recupero automatico mediante compensazione con la quota di finanziamento accordata nel caso di finanziamento dell’opera ovvero, nel caso di mancato finanziamento dell’opera oggetto di progettazione, la restituzione, garantita da idonea fideiussione, della somma ricevuta in un periodo di tempo predeterminato”. Wanda Ferro agiunge che “le risorse per la costituzione del fondo potrebbero essere individuate anche attraverso una variazione di bilancio, la quale, stante la natura anticipatoria delle somme costituenti il fondo, non inciderebbe sul bilancio regionale, salvo che per le anticipazioni di cassa per le quali potrebbero essere utilizzate addirittura le stesse risorse comunitarie. Sono sicura – conclude – che al presidente Oliverio non sfuggira’ l’importanza della proposta che, oltre a migliorare la qualita’ e la quantita’ della spesa comunitaria, puo’ rivelarsi utile ad attivare processi virtuosi tra le diverse istituzioni presenti sul territorio, amplificando la ricaduta positiva anche in termini sociali ed occupazionali”.