Regione: i lavori della quarta commissione

lavori-ivcommissione19Reggio Calabria – La quarta Commissione del Consiglio regionale ‘Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente’, presieduta dal consigliere Domenico Bevacqua, ha ascoltato gli assessori Musmanno (Infrastrutture) e Barbalace (Attivita’ produttive), assistiti dai dirigenti dei dipartimenti, Pallaria e Siviglia, sui contenuti di tre proposte di legge riguardanti l’organizzazione del servizio regionale idrico integrato(iniziativa della Giunta regionale); le diposizioni in materia di estrazione di materiali litoidi per fini di manutenzione fluviale (iniziativa della Giunta regionale), e la regolamentazione di illuminazione pubblica e privata ai fini del consumo energetico (proposta del consigliere Giuseppe Ennio Morrone). Riguardo alla proposta di legge sul servizio idrico integrato, e’ intervenuto anche il commissario Sorical, Luigi Incarnato.
“E’ proseguito oggi – ha detto il presidente Domenico Bevacqua a conclusione dei lavori – l’esame della nuova legge regionale sul Servizio Idrico Integrato, deliberata dalla Giunta e illustrata dall’assessore Musmanno. La Commissione ha votato un mio emendamento sostitutivo della proposta originaria, cosi’ apprezzando l’organicita’ di un impianto normativo che copre il ciclo delle acque dalla captazione al consumo, e che comprende anche la scelta di stralciare i ruoli e le funzioni della Sorical. Nella proposta di legge – ha ribadito Bevacqua – centrale sara’ il ruolo dei sindaci, nonche’ i necessari provvedimenti successivi relativi all’affidamento della gestione e, in particolare, l’unanime convergenza sulla nascita dell’Autorita’ Idrica Unica alla quale competera’ la scelta del modello di gestione. In ragione, altresi’, della garanzia di democraticita’ e trasparenza, ho condiviso la contestuale istituzione del Comitato consultivo degli utenti del servizio e dei portatori di interesse. E’ piu’ che maturo – ha terminato Bevacqua – il tempo di riconoscere un vero e proprio inviolabile “diritto all’acqua”, autonomo e incomprimibile rispetto alle logiche del mercato. Se l’acqua e’ un bene pubblico – e su questo non credo possano sorgere obiezioni – pubbliche ne devono essere governo e gestione. Il mio impegno va dritto in questa direzione, in linea con la realizzazione di uno dei punti fondamentali del programma del presidente Oliverio”. Ai lavori della Commissione hanno contribuito Arruzzolo, Neri, Nucera e Morrone.