Regione: Neri, su certificazione presenze polemiche incomprensib

Reggio Calabria   – “Per una prassi del passato, da noi ereditata e che abbiamo deciso di interrompere, l’attestazione delle presenze dei dipendenti pubblici applicati alle strutture speciali e’ avvenuta finora, pur legittimamente, attraverso una certificazione scritta. Adesso, invece, per una nostra precisa volonta’, che pone fine a rischi per l’amministrazione e alibi per la burocrazia, abbiamo deciso di rafforzare l’impegno gia’ profuso in direzione di trasparenza e legalita’, passando alla digitalizzazione, con il rilevamento automatico delle presenze. Mi sembra che sia un grande passo avanti, quasi una rivoluzione” . Lo afferma il segretario-questore dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, Giuseppe Neri. “E siamo pronti – aggiunge – ad essere ancora piu’ restrittivi perche’ noi facciamo sul serio, usiamo preferire i fatti agli annunci. Questo e’ un provvedimento sul quale le polemiche della deputata Nesci risultano incomprensibili, forse spiegabili solo con l’inutile tentativo di mettere in cattiva luce una delle tante decisioni importanti approvate in questa legislatura. Fatti concreti che si nutrono di decisioni serie e non di populismo e demagogia”.

 

“La volonta’ politica dell’Ufficio di Presidenza – sottolinea Neri – e’ stata fino dal primo momento quella di dare immediata attuazione al provvedimento che infatti entrera’ in vigore il 2 gennaio 2018. Tuttavia, considerata l’esigenza di armonizzare il sistema informatico su tre palazzi (sede del Consiglio a Reggio, cittadella di Catanzaro e sede dei Gruppi, sempre a Catanzaro) si e’ reso necessario, su richiesta degli stessi uffici, un periodo di tempo transitorio, nel quale pero’, si badi bene, il nuovo sistema di rilevamento automatico operera’ regolarmente, senza se e senza ma. E’ vero che dobbiamo fare i conti con una burocrazia che continua a rivelarsi elefantiaca , ma negare la bonta’ di questa decisione significa tentare un’operazione politica di basso cabotaggio che passa dalla negazione della verita’. E questo non possiamo accettarlo. Anche perche’, “la legalita’, la trasparenza e l’efficienza amministrativa sono temi assai cari a chi, come il nostro Ufficio di Presidenza, in questi anni sta conducendo un lavoro apprezzato in tutta Italia sul piano della sobrieta’ dell’agire in politica e del rispetto delle risorse pubbliche”.
“Tutti questi risultati fanno venire l’orticaria a chi, come Dalila Nesci, non ha argomenti politici se non quelli che alimentano la rabbia sociale. Nel momento in cui le nostre delibere introducono un ‘di piu” di rigore e sobrieta’, e tante ne sono state approvate in questi anni, ecco che scattano le dichiarazioni nervose e qualunquistiche della rappresentante grillina. Questo Consiglio regionale – conclude il segretario-questore dell’Ufficfio di presidenza – e’ senza ombra di dubbio trasparente ed efficiente. Se ne faccia una ragione Dalila Nesci, anche perche’ i calabresi lo hanno capito”.