Regione: Sacal e De Felice in Commissione di vigilanza

Reggio Calabria – Lo stato delle attivita’ e dei programmi della Sacal, la societa’ unica di gestione degli scali aeroportuali calabresi, partecipata della Regione Calabria, e’ stato il tema al centro dei lavori della commissione speciale di vigilanza, presieduta da Ennio Morrone. Nel corso della sua audizione, Arturo De Felice, presidente ed amministratore delegato della Sacal ha risposto ai quesiti posti da tutti i componenti presenti, i consiglieri Cannizzaro, Magno, Sculco, Battaglia, Giudiceandrea ed Arruzzolo. De Felice ha parlato, fra l’altro, di nuovo piano industriale che sia di matrice della nuova governance della societa’ di gestione e di politiche dirette ad un contenimento della spesa e di recupero di costi sullo scalo reggino che ha incrementato il numero di passeggeri del 17 per cento nel solo mese di ottobre. “Nel corso dell’audizione – ha detto Morrone – abbiamo chiesto quali sono i servizi che sono stati esternalizzati in questi anni e se si e’ ricorso ad affidamenti diretti o a procedure di gara e come s’intenda procedere per il futuro, suggerendo, come organismo consiliare, di espletare gare pubbliche. Tra le altre richieste – ha proseguito il presidente della Commissione speciale di vigilanza – anche quella di conoscere i nominativi delle ditte incaricate dei vari servizi ed in tal senso, il presidente De Felice si e’ impegnato a fornire la relativa documentazione, non appena ne venga in possesso. Per quanto concerne il bilancio, in base alle risultanze dei primi mesi di attivita’ di gestione, le previsioni risultano ottimistiche e sono orientate al conseguimento dell’equilibrio economico. Questo primo confronto e’ funzionale ad una costante e puntuale attivita’ di monitoraggio e stimolo – nell’alveo delle competenze della Commissione speciale di Vigilanza – rispetto allo stato del sistema aeroportuale calabrese che – ha concluso Ennio Morrone – deve essere sempre piu’ potenziato e rilanciato quale settore determinante per lo sviluppo territoriale, il turismo e i comparti produttivi”.