Regione: Uil, il Por continua a segnare il passo

Catanzaro – “Il Programma operativo regionale della Calabria sta marcando il passo. Quello che doveva essere lo strumento fondamentale per cambiare il volto di questa regione, purtroppo, ancora oggi non ha dispiegato gli effetti sperati. Della dotazione economica del Por solo il 54%, poco piu’ di un miliardo di euro stando ai dati offerti dalla Regione Calabria, sarebbe stato avviato per l’attivazione delle procedure, completando cosi’ una fase obbligatoria della procedura che, pero’, dista diversi anni dalla realizzazione e dal completamento dei progetti finanziati”. Lo sostiene la segreteria calabrese dedlla Uil in un comunicato stampa.
“Tipico esempio di quanto stiamo sostenendo – continua la Uil -e’ rappresentato dagli 81.470.000 di euro previsti per “l’acquisto di materiale rotabile ferroviario e tramviario”; i soldi sono stati “accantonati” per qualcosa, sicuramente encomiabile, che non ha tempi certi di spesa e la cui ricaduta reale sull’economia e sull’occupazione si avra’ in un futuro indefinito. Inoltre, ben 260.000.000 di Euro sono riferibili ai cosiddetti “progetti a cavallo” ossia avviati, ma non completati, nella precedente programmazione e riportati nell’attuale per evitare la perdita dei finanziamenti. Si tratta di importanti opere che spesso stentano a partire o che procedono a lentezza esasperante nonostante abbiano valore strategico per la Calabria. Si pensi al Sistema Informativo Sanitario Regionale che vale ben 16.083.000 di euro e che potrebbe facilitare il contenimento della spesa sanitaria e facilitare maggiore e migliori servizi. O anche gli interventi di “Ingegnerizzazione delle Reti idriche” di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria che insieme valgono 23.700.000 di euro, o anche il collegamento su ferro tra Catanzaro Citta’ e Germaneto per il quale si prevedono lavori per 142.004.338 di euro. Non e’ un “progetto a cavallo” – secondo la Uil – ma presenta dei contorni simili la metropolitana tra Rende e Cosenza, finanziata con 156.823.639 di euro. Un fiume di denaro che potrebbe dare una spinta importante alla ripresa economica in Calabria e portare migliaia di posti di lavoro; invece, almeno per ora, restano solo numeri capaci di far gioire grigi burocrati e modesti politicanti”.

 

 

“Ad oggi – sottolinea la segreteria calabrese della Uil – sono stati pubblicati 41 bandi e per ognuno di essi e’ disponibile una scheda sintetica, gli allegati relativi agli atti amministrativi e la cronologia del bando. Se ci si volesse avventurare in questa abbondanza di dati, si troverebbero situazioni paradossali e sconcertanti. Come “l’Avviso pubblico per l’acquisto di servizi qualificati da parte delle Pmi”, valore 7 milioni di euro e l’obiettivo di incentivare Ricerca e Innovazione. Ci sono voluti ben 15 mesi per giungere alla definizione della graduatoria definitiva! Tempistica simile la troviamo per i bandi dell’OT 3 “Competitivita’”, pubblicati nell’ottobre del 2016 e ancora “In valutazione”. Valore 35.000.000 di euro. Altra operazione di facciata sembra essere la creazione dell’Ufficio per il Partenariato, annunciato in pompa magna, deliberato alla fine del 2016 e mai reso operativo. Eppure, “condivisione” era uno dei mantra di Oliverio; un mantra bello da ripetere ma difficile da seguire. Abbiamo piu’ volte chiesto, e lo facciamo ancora – aggiungono i vertici del sindacato regionale – la sottoscrizione di un Patto Sociale che impegni le imprese aggiudicatrici di appalti finanziati con Fondi Europei ad attenzionare i tanti bacini di precariato calabrese per l’assunzione di nuovo personale. Chiediamo, per l’ennesima volta, che venga istituito l’elenco dei beneficiari dei fondi comunitari e che questo sia il piu’ possibile trasparente e accessibile. I calabresi hanno il diritto di sapere a chi vanno i soldi pubblici e come questi li utilizzano. Anche per questo abbiamo scelto di scendere in piazza a Catanzaro giovedi’ 16 novembre insieme alla Cgil calabrese. Anche per questo, infine – conclude la Uil – chiediamo al governatore Mario Oliverio di trasformare le promesse in atti concreti, solo cosi’ la #calabriacambiapasso”.