Regione: costituito l’ente per i parchi marini

Catanzaro – Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, ha firmato il decreto con cui viene costituito l’Ente per i Parchi Marini Regionali che accorpa cinque parchi marini regionali: Riviera dei Cedri, Baia di Soverato, Costa dei Gelsomini, Scogli di Isca, Fondali di Capocozzo-S. Irene-Vibo Marina-Pizzo-Capo Vaticano-Tropea.
“La costituzione dell’Ente per i Parchi Marini Regionali – spiega una nota della Regione – e’ la seconda tappa di un percorso di razionalizzazione e riorganizzazione dell’assetto programmatico e gestionali dei Parchi Marini regionali, di riordino e semplificazione del sistema degli enti pubblici regionali, di riduzione degli oneri organizzativi, procedimentali e finanziari, di razionalizzazione organizzativa ed eliminazione di duplicazioni organizzative e funzionali.
L’Ente e’ soggetto agli indirizzi, al controllo ed alla vigilanza, da parte della Regione, ed ha la sua sede legale presso la Cittadella regionale e l’ubicazione delle sedi operative, con la finalita’ di assicurare l’espletamento delle attivita’ gestionali, amministrative e tecniche nei territori interessati, presso i Comuni di Soverato, Vibo Valentia, Brancaleone, Praia a Mare e Belmonte Calabro. Nelle more della nomina degli organi dell’Ente – direttore generale, comitato di indirizzo e revisore unico dei conti – sara’ il Commissario straordinario in carica, il funzionario regionale arch. Ilario Treccosti, ad esercitare i poteri di amministrazione ordinaria e straordinaria dell’Ente per tutti gli adempimenti conseguenti e derivanti dall’applicazione del Decreto presidenziale. L’emanazione del decreto presidenziale – e’ scritto ancora – conclude un difficile iter procedurale che la Giunta regionale ha dovuto seguire in questi mesi e che ha portato, qualche giorno fa, alla nomina del Commissario straordinario”.

“All’arch. Treccosti – ha detto il Presidente Oliverio – e’ rivolto il nostro ringraziamento per il lavoro e l’impegno profuso che ha consentito di chiudere una difficile vicenda contabile, riferita ai bilanci dei cinque parchi, e di raggiungere l’obiettivo di dare corso alla costituzione di questo nuovo organismo che sicuramente avra’ un posto importante nell’ambito delle attivita’ poste in essere dalla Regione Calabria volte alla salvaguardia, alla promozione -in forma unitaria o coordinata con gli Enti locali- alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio naturale della nostra regione. Finalmente – ha aggiunto Oliverio – la Calabria ha un soggetto unico per la tutela delle aree di pertinenza dei cinque parchi marini e si pone un nuovo tassello, dopo la riforma e l’accorpamento delle Aterp e dei Consorzi Asi, nel processo di riordino e di riforma degli strumenti di intervento sul territorio. L’Ente – ha concluso – sara’ lo strumento per realizzare di politiche ambientali e di sviluppo integrato superando la frammentazione e semplificando la “governance”, razionalizzando l’utilizzazione delle risorse attraverso l’abolizione dei cinque organi di amministrazione e gestione dei parchi marini che hanno assorbito gran parte delle risorse assegnate”.

 

“La costituzione dell’Ente per i Parchi Marini regionali, che accorpa Riviera dei Cedri, Baia di Soverato, Costa dei Gelsomini, Scogli di Isca, Fondali di Capocozzo -S. Irene-Vibo Marina-Pizzo-Capo Vaticano-Tropea, consolida la vocazione calabrese intorno ai temi della conservazione e della valorizzazione del patrimonio naturalistico”. Lo afferma, in una nota, il coordinatore di Federparchi Calabria e presidente del Parco dell’Aspromonte, Giuseppe Bombino.
“Attraverso il decreto del Presidente Oliverio, infatti, potra’ avviarsi una nuova fase di riorganizzazione e programmazione dei Parchi Marini nel piu’ ampio contesto delle Aree Protette che interessa piu’ del 25% della superficie regionale. E’ fondamentale – aggiunge Giuseppe Bombino – continuare ad immaginare e strutturare un sistema integrato delle Aree Protette che coinvolga i Parchi Nazionali, il Parco Regionale, le Riserve ed i Parchi Marini affinche’ si riconosca, prioritariamente, la filiera del territorio e l’espressione dei suoi valori naturalistici e ambientali quali principali attrattori e fattori di sviluppo. L’iniziativa conferma il riconoscimento dell’eccezionale valore biogeografico dell’insieme delle Nostre Aree Protette, aspetto, questo, che suggerisce la opportunita’ di teorizzare e praticare processi e politiche di sviluppo regionali all’interno di una visione unitaria e coordinata”.
“Nelle Aree Protette, infatti, si registra – conclude il coordinatore di Federparchi Calabria – una costante crescita del valore delle aziende che scelgono la strada della green economy e ci sono sempre maggiori opportunita’ di lavoro per i giovani e le donne (non solo in rapporto alle aree circostanti ma anche rispetto alla media nazionale). In questo contesto, reputiamo che la Calabria, in quanto “Regione dei Parchi”, possa contribuire ad ispirare ed orientare le politiche di governo del territorio nelle piu’ opportune sedi nazionali ed europee”.