Regione: Guccione, “Autorita’ Trasporti e’ un nuovo assumificio”

Reggio Calabria  – Ha fatto registrare il deciso “no” di Carlo Guccione, ex assessore e consigliere del Pd, il dibattito di oggi, in Consiglio regionale, sulla legge che modifica il funzionamento dell’autorita’ per i Trasporti. Dopo la relazione dell’assessore Roberto Musmanno, ha preso la parola il capogruppo del gruppo Misto, Fausto Orsomarso, che si e’ detto favorevole alla proposta di legge perche’ “sulla carta tutto puo’ diventare un carrozzone, si tratta solo di vigilare sull’attuazione di un provvedimento che, e’ innegabile, riveste molta importanza in un settore delicato qual e’ il Tpl”. Critico, invece, Guccione, che, annunciando voto contrario, ha definito questa proposta di legge sull’Art-Cal “un tentativo maldestro, di recente abbiamo chiuso dei “carrozzoni” e oggi se ne profila uno nuovo. Ricordo che nella legge istitutiva dell’Autorita’ dei trasporti non si prevedevano indennita’ per i vertici, adesso invece configuriamo un altro “assumificio” che – ha aggiunto Guccione – rischia di costarci in realta’ circa 900mila euro all’anno. Nel parere tecnico-finanziario alla legge, redatto dal Dipartimento regionale al Bilancio, ci sono poi molte preoccupazioni sulla copertura finanziaria. Non ci sto – ha aggiunto – a riaprire di nuovo i canali del clientelismo. Ci sono poi tante altre criticita’, come un sistema di controllo satellitare delle corse degli autobus che invece ha finito solo con il dilapidare risorse”. Domenico Bevacqua, del Pd, ha contestato l’atteggiamento di Guccione, che, ha osservato, “rispetto ma fa demagogia e non aiuta la maggioranza”: Bevacqua ha poi difeso il provvedimento, a suo giudizio “un provvedimento innovativo e fondamentale per razionalizzare con criteri di economicita’ ed efficienza la gestione del trasporto pubblico locale, in passato molto confusa, per metterla alla pari con le altre regioni italiane”. In sede di controreplica a Guccione, l’assessore Musmanno ha spiegato che “in realta’ il parere tecnico-finanziario finale su questa legge sull’Art-Cal e’ stato positivo, e sul sistema di controlli delle corse non c’e’ stato alcuno spreco. E prevedere indennita’ per i vertici e’ assolutamente normale oltre che necessario: l’Autorita’ dei trasporti finora ha avuto tre commissari, due dei quali hanno lasciato l’incarico ufficialmente per motivi familiari ma in realta’ perche’ e’ un incarico talmente impegnativo che richiede competenze di altissimo livello e quindi una certa retribuzione, assolutamente giustificata”.

Orsomarso, del Gruppo Misto, ha confermato la sua posizione a favore della proposta di legge stigmatizzando “il “teatrino” in atto all’interno della maggioranza”. Il capogruppo dei “democratici Progressisti”, Giuseppe Giudiceandrea, annunciando voto favorevole al provvedimento, si e’ detto “rammaricato per il fatto che le critiche arrivano dalle nostre file, e le sue critiche Guccione poteva avanzarle gia’ in tante altre precedenti occasioni”. Arturo Bova, del gruppo “Democratici Progressisti”, si e’ detto favorevole alla proposta di legge, ma ha aggiunto che “non si puo’ piu’ assistere a questi rituali rissosi nella maggioranza, soprattutto per un tema come quello dei trasporti al quale abbiamo dedicato una bella riforma. Per questo – ha dichiarato Bova – auspico un intervento chiarificatore dei presidenti di Giunta, Oliverio, e di Consiglio, Irto”. In sede di dichiarazione di voto, Guccione, ribadendo il no alla legge in discussione, ha rilevato che “oggi si vota una cosa contraria a quanto fatto due anni fa con l’istituzione di Art-Cal, che non doveva costare nulla ma adesso costera’ milioni di euro. Io cosi’ non ci sto: la maggioranza oggi non c’e'”. Il consigliere regionale della Cdl, Gianluca Gallo, ha annunciato l’astensione “perche’ nel testo manca una chiara indicazione sui costi di Art-Cal” e poi ha rimarcato “il dato politico rilevante della spaccatura in atto nella maggioranza, che non assicura il numero legale”.