Regione: Consiglio, Oliverio risponde a interrogazioni su sanita’

Reggio Calabria – Il Consiglio regionale ha affrontato i primi due punti all’ordine del giorno della seduta odierna: lo svolgimento di oltre trenta interrogazioni a risposta immediata e a risposta scritta e orale. In avvio dei lavori il presidente dell’assemblea, Nicola Irto, ha reso noto che hanno chiesto congedo il vicepresidente della Regione, Antonio Viscomi, e i consiglieri regionali Wanda Ferro e Franco Cannizzaro, neo eletti alla Camera dei deputati: Irto ha poi comunicato che il consigliere regionale Domenico Tallini, finora iscritto al gruppo misto, ha aderito al gruppo di Forza Italia. Quindi si e’ avviato il “question time”, dedicato soprattutto all’illustrazione di interrogazioni in tema di sanita’, alle quali ha risposto in prima persona il presidente della Regione, Mario Oliverio. Il dibattito e’ stato caratterizzato dalle perplessita’ del capogruppo di Forza Italia, Alessandro Nicolo’, che ha illustrato numerosi atti di sindacato ispettivo: l’esponente forzista infatti ha lamentato il fatto che “ci sono molte interrogazioni ormai datate e superate e quindi sarebbe utile mettere ordine in questa tematica e consentire alla politica di svolgere al meglio il lavoro”, trovando su questo aspetto la condivisione dello stesso Oliverio. Tra le interrogazioni piu’ significative discusse in aula, quella del capogruppo dei “Democratici Progressisti”, Giuseppe Giudiceandrea sulla corretta applicazione di una legge regionale sull’interruzione volontaria di gravidanza e sul reperimento di medici non obiettori: secondo Oliverio “in Calabria numero di obiettori risulta congruo, con un servizio garantito in tutte le province, tranne a Crotone, territorio per il quale comunque si sta provvedendo”. Giovanni Arruzzolo, capogruppo di Ncd, ha poi illustrato un’interrogazione sull’attuale dell’accordo sperimentale Regione-Inps per l’accertamento dell’invalidita’ civile, lamentando una penalizzazione per il Reggino: nella risposta il governatore Oliverio ha annunciato l’intenzione di “richiamare l’Inps al rispetto del protocollo anche se l’Inps sta gia’ recependo le istanze di accelerazione delle procedure”. Il capogruppo di Forza Italia, Nicolo’, ha quindi illustrato un’interrogazione del 2016 sul ritardo nell’apertura di 91 farmacie sul territorio regionale: “Quella vicenda – ha risposto Oliverio – era diventata una telenovela, ma siamo riusciti a sbloccare l’impasse”.

Replicando a un’altra interrogazione di Nicolo’, Oliverio ha poi fatto il punto sull’adeguamento delle strutture sanitarie alla norme di sicurezza e antisismiche, rilevando che “e’ stato riscontrato un mediocre stato di conservazione in particolare per alcuni corpi dell’ospedale “Riuniti” di Reggio Calabria. La proposta fatta dall’azienda ospedaliera, su nostro input, e’ quella del completamento dell’ospedale “Morelli” con l’ubicazione di tutte le attivita’ sanitarie e amministrative in un unico contesto e conseguente dismissione dei “Riuniti”: la proposta e’ stata approvata in sede governativa per un importo pari a 180 milioni. La Regione – ha detto il presidente della Giunta – ha avviato la fase della progettazione, ed entro aprile verra’ pubblicato il bando di gara, mentre poi l’Inail curera’ la fase di realizzazione dell’opera, che risolvera’ definitivamente le problematiche di sicurezza sismica del futuro unico presidio ospedaliero di Reggio Calabria”. Oliverio ha risposto anche a un’interrogazione sulla mancata pubblicazione del decreto 50/2017 del commissario per la sanita’ calabrese, che prevedeva l’assunzione di oltre 600 figure professionali nel settore, osservando che “l’atto e’ stato superato da altri decreti dell’ufficio del commissario che hanno proceduto all’indizione delle procedure concorsuali, che saranno sicuramente un sollievo anche se resta un problema ancora da risolvere, quello della definitiva copertura del fabbisogno, cosa che – ha rivelato il presidente della Regione – dovra’ comunque avvenire di pari passo con la fuoriuscita della Calabria dal piano di rientro e con la riorganizzazione della rete ospedaliera sul territorio, che sono gli aspetti su cui si e’ registrata la nota asprezza di rapporti con l’ufficio del commissario”. Un’altra interrogazione, presentata dal consigliere regionale della Cdl, Gianluca Gallo, ha riguardato i presunti ritardi nella realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide: “Il 23 novembre scorso – ha replicato Oliverio – e’ stato approvato il progetto esecutivo stralcio dei lavori preliminari, che sono stati consegnati a fine gennaio e dureranno 120 giorni. La consegna del progetto esecutivo complessivo e’ prevista entro fine mese, e oggi possiamo dire che, dopo alcune vicissitudini legate alla societa’ concessionaria e problematiche non affrontate anni fa, il cantiere dell’opera e’ avviato nei tempi contrattuali previsti”.

Regione: Oliverio, azioni positive contro la violenza sulle donne
In tema di contrasto al fenomeno della violenza contro le donne “abbiamo messo in campo azioni positive”. Lo ha affermato il presidente della Regione, Mario Oliverio, rispondendo al “question time” in Consiglio regionale. Il tema e’ stato sollevato dal capogruppo di Forza Italia, Alessandro Nicolo’, che in un’interrogazione rivolta al presidente della Giunta ha chiesto di sapere “quali interventi e quali impegni” il governo regionale ha attuato e attuera’ con riferimento alla violenza contro le donne. Nella replica Oliverio ha rilevato: “Ringrazio Nicolo’ per l’interrogazione, che ci consente di evidenziare le azioni positive che abbiamo messo in campo. La Giunta ha indirizzato vari finanziamenti, attraverso un apposito fondo delle Pari opportunita’, per la rete delle case di accoglienza e alle case rifugio. Il numero dei centri e delle case rifugio che si occupano di contrastare il fenomeno – ha osservato il governatore – sono in aumento: oggi sono 14 in totale, 4 in piu’ rispetto al 2014. La Giunta ha rilevato la necessita’ di realizzare un processo sistemico, orientato alla messa a regime degli interventi. Nella programmazione regionale 2017-18 ci siamo posti alcuni obiettivi prioritari: programmazione triennale, censimento e registro regionale dei centri, formazione permanente degli operatori dei centri, iniziative di reinserimento delle donne vittime di violenza, istituzione di previsione di borse di lavoro dedicate a donne vittime di violenza di genere, attivita’ di sensibilizzazione”.

Secondo Oliverio “queste linee di azione sono il presupposto per un intervento regionale di qualita’ che superi finalmente l’attuale sperimentalita’ attuale, puntando al piu’ ampio coinvolgimento della rete dei servizi. Con la delibera 539 del 2017 abbiamo dettato norme per armonizzare l’attivita’ dei centri, inoltre e’ allo studio un intervento legislativo regionale in materia. Abbiamo inoltre istituito il tavolo regionale per il contrasto alla violenza contro le donne, tavolo chiamato a coordinare interventi e iniziative. Sul piano delle risorse – ha spiegato il presidente della Regione – la Giunta ha previsto un milione per il 2017-2018, e nel bilancio 2017-2019 ha inserito altre risorse per un totale di 1,2 milioni: si tratta di fondi a destinazione vincolata, per l’attuazione del piano straordinario di contrasto, per l’attivita’ dei centri antiviolenza e delle case rifugio, per la creazione di nuovi centri. Ci sono poi avvisi regionali per le attivita’ sanitarie e il reinserimento sociale delle vittime di violenza”. Nicolo’ si e’ dichiarato “parzialmente soddisfatto” stigmatizzando “il mancato insediamento dell’Osservatorio regionale istituito qualche anno fa”: sul punto e’ intervenuto anche il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, annunciando l’avvio dell’Osservatorio nel mese di aprile.

Regione: Consiglio, Oliverio chiarisce su ex percettori mobilita’
Dopo oltre tre ore e mezzo di “question time” si sono conclusi i lavori del Consiglio regionale. Al centro dell’attenzione nella seconda parte della seduta lo svolgimento di interpellanze, dedicate essenzialmente al tema dell’occupazione. In particolare, sulla situazione in cui versano i cosiddetti “tirocinanti”, gli ex percettori di mobilita’ in deroga, e’ intervenuto il consigliere regionale della Cdl, Gianluca Gallo, che ha illustrato una sua interpellanza presentata a novembre. All’interpellanza ha risposto il presidente della Regione, Mario Oliverio, il quale in premessa ha reso noto che “il 23 marzo scorso la Regione ha trasmesso i nominativi dei soggetti ammessi alla mobilita’ in deroga, e l’Inps ora sta effettuando le verifiche: una volta fatta questa verifica, l’Inps indichera’ le risorse necessarie”. Il governatore ha poi aggiunto: “E’ stato fatto un lavoro di ricostruzione della banca dati che e’ stato molto complesso perche’ non era stata fatta alcuna registrazione dal 2008: si trattava di 24-27mila pratiche all’anno che si sono dovute ricostruire una a una, interfacciandosi con la banca dati di Inps, ma oggi il lavoro e’ stato sostanzialmente chiuso, restando solo 670-70 pratiche da chiarire. E la chiusura di questo lavoro e quindi del conteggio delle indennita’ finora erogate – ha aggiunto Oliverio – consente di avere la certezza delle disponibilita’ finanziarie necessarie per agire sulle erogazioni delle politiche attive. Noi ci siamo assunti la responsabilita’ anche senza la conclusione di questo lavoro, altrimenti alcuni percettori sarebbero rimasti fuori e i Comuni non potevano usufruire di loro”.

Secondo il presidente della Regione “ci sono oggi circa 15 milioni di euro rivenienti dalla definizione di questo quadro: per la proroga dei soggetti attivi, sempre inseriti nel bacino dei percettori di mobilita’ in deroga della Regione, abbiamo proceduto a un nuovo avviso, rivolto agli enti pubblici e alle imprese private, e abbiamo ampliato la platea di partecipazione, definendo la quota pro-capite di 500 euro per un anno, rinnovabile di un altro anno. Abbiamo quindi fatto un’operazione di riordino in un campo confuso, erogando il sussidio in presenza di lavori utili per i Comuni o le imprese e – ha detto ancora Oliverio – questo ha determinato anche un elemento di emersione e di trasparenza in questo settore, perche’ in passato gli ammortizzatori sono stati utilizzati anche per alimentare il lavoro sommerso finendo con il “drogare” il mercato del lavoro. E’ evidente che 500 euro sono una misure tampone ma questo dev’essere un’operazione di accompagnamento occupazionale e non di mera assistenza, e poi – ha sostenuto il governatore – dopo Pasqua faremo partire “Garanzia Giovani” e “Dote Lavoro”, due misure per le quali le quantificazione del sostegno e’ definita a livello ministeriale in 500 euro, ed era giusto allineare le indennita’ alla stessa cifra”. I lavori del Consiglio regionale sono proseguiti con la lettura di due ordini del giorno sul dramma del popolo curdo illustrati dai consiglieri regionali di “Dp”, Giuseppe Giudiceandrea, e Franco Sergio, del gruppo “Oliverio Presidente”. In chiusura ancora Gallo ha presentato una mozione nella quale si chiede al presidente della Regione una moratoria nel pagamento di alcuni tributi in favore dei cittadini del Tirreno colpiti dalle recenti mareggiate e si chiede alla deputazione calabrese di sostenere le richieste di risarcimento danni avanzate dalla Regione al governo: sul punto Oliverio ha ricordato che “la Giunta ha gia’ richiesto lo stato di calamita’ naturale, e sui provvedimenti di nostra competenza faremo la nostra parte, fermo restando che il nostro impegno sara’ quello di attuare interventi concreti prima dell’arrivo della stagione estiva”.