Regione: Irto presenta Ddl per taglio vitalizi

Reggio Calabria  – Una trattenuta sui vitalizi a titolo di contributo di solidarieta’, finalizzata a realizzare un consistente risparmio per le casse della Regione. E’ quanto prevede una proposta di legge regionale presentata dal presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto. La proposta, che reca il titolo “Interventi straordinari a carico degli assegni vitalizi e delle quote per la reversibilita’ e abolizione adeguamento Istat”, “detta disposizioni – scrive Irto nella relazione illustrativa – in materia di assegno vitalizio spettante ai consiglieri regionali cessati e agli altri aventi diritto”, ponendosi come obiettivi “la riduzione dei costi della politica, il contenimento della spesa pubblica e la tutela delle finanze regionali”.
Con il testo normativo, inoltre, si punta ad adeguare l’ordinamento regionale alle direttive impartite, sul tema dei vitalizi, dalla Conferenza dei presidenti dei Consigli regionale, direttive per la cui attuazione,prosegue la relazione illustrativa,la Regione Calabria “e’ in notevole ritardo rispetto a quanto gia’ fatto da altre Regioni”. La proposta di legge regionale presentata da Irto stabilisce, all’articolo 1, che “agli importi mensili lordi degli assegni vitalizi (sia nella forma diretta sia nella quota per la reversibilita’) erogati dalla Regione Calabria e’ applicata una trattenuta straordinaria, a titolo di contributo di solidarieta’”.

La trattenuta, come previsto nell’articolo 1 del Ddl regionale, verrebbe attuata secondo il criterio di progressivita’ per scaglioni sugli assegni per vitalizi (10% di riduzione per la parte eccedente 2.000 euro lordi mensili fino a 3.500 euro, 12% di riduzione per la parte eccedente 3.500 euro lordi mensili fino a 4.500 euro, 15% di riduzione da 4.500 a 6.000 euro, 20% di riduzione per la parte eccedente 6.000 euro): queste disposizioni si applicano dalla data di entrata in vigore della legge e fino al 31 dicembre 2019. Il contributo straordinario di solidarieta’ e’ calcolato senza tenere in alcun conto dell’indice di valutazione dell’Istat.
Secondo la previsione contenuta nella relazione descrittiva della proposta di legge, il risparmio che deriverebbe dall’applicazione di questa norma e’ quantificato in 1, 2 milioni di euro nel biennio 2018/19: un risparmio che – stabilisce l’articolo 3 – l’Ufficio di presidenza del Consiglio restituisce alla Giunta regionale “concordandone una specifica destinazione alle politiche di particolare rilievo o urgenza relative al diritto allo studio dei giovani calabresi”. La proposta di legge di Irto e’ stata assegnata alla prima Commissione “Affari generali e istituzionali” del Consiglio regionale per l’esame di merito, e alla seconda Commissione “Bilancio” per il parere.