Regione: Consiglio, confronto su diga Esaro ed edilizia sociale

Reggio Calabria  – Infrastrutture ed edilizia sociale sono stati due dei temi al centro delle interrogazioni discusse oggi in Consiglio regionale. Il consigliere regionale della Cdl, Gianluca Gallo, ha illustrato un’interrogazione sul mancato completamento della diga dell’Esaro, in provincia di Cosenza, chiedendo risposte per il futuro “anche alla luce della nascita di un nuovo governo nazionale”. A rispondere, l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Roberto Musmmano: “Abbiamo chiesto la ripresa dei lavori per questa diga nel Piano nazionale degli invasi in via di definizione, e abbiamo chiesto alla Sorical un nuovo studio di fattibilita’ e una rielaborazione di tutta la documentazione in vista dell’aggiudicazione dello studio. E’ una triste vicenda ma – ha detto speriamo di risolverla positivamente”. Gallo si e’ detto “parzialmente soddisfatto” anche se – ha proseguito – “sulla diga dell’Esaro restano troppe lentezze e diffuse responsabilita’, e sarebbe opportuna una forte presa di posizione del Consiglio regionale”. Altra interrogazione significativa e’ stata quella presentata da Guccione, del Pd, sulla mancata attuazione della legge regionale del 2008 in tema di edilizia sociale e dei relativi interventi in favore di nuclei familiari e famiglie in difficolta’. In sede di risposta l’assessore Musmanno ha illustrato i dati della situazione affermando la necessita’ di “verificare tutte le criticita’ e chiudere questa parentesi”. Guccione, in sede di controreplica, ha detto di “condividere” la risposta di Musmanno ma ha rilevato “l’esistenza di un quadro allarmante, se e’ vero che di 2400 alloggi programmati con i bandi pubblicati in attuazione di quella legge, oggi ne sono completati solo 500. Ritengo – ha proseguito Guccione – che, una volta chiusa la parentesi della legge del 2008, bisognera’ rilanciare fortemente in tema di edilizia sociale utilizzando tutte le risorse a disposizione in favore delle classi sociali piu’ svantaggiate della Calabria”. Alcune interrogazioni sono state rinviate a prossime sedute del Consiglio regionale per l’assenza del presidente della Giunta e degli assessori destinatari degli atti di sindacato ispettivo, mentre altre sono state ritirate dai consiglieri proponenti perche’ ormai superate.