Regione: Consiglio, lavori chiusi per mancanza numero legale

Reggio Calabria – Per mancanza del numero legale si e’ chiusa anticipatamente la seduta odierna del Consiglio regionale, che ha portato a termine 4 dei 7 punti all’ordine del giorno. In particolare, l’Assemblea, dopo aver discusso di interrogazioni e interpellanze, ha approvato la prima proposta di provvedimento amministrativo all’odg, illustrata dal presidente della seconda commissione “Bilancio”, Giuseppe Aieta (Pd): la presa d’atto della decisione della Commissione europea di modifica del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione. Prima dell’esame di questo provvedimento, il Consiglio regionale si e’ occupato del quarto punto all’ordine del giorno, lo svolgimento di alcune delle mozioni che erano state calendarizzate nella seduta. In totale, sono state 15 le mozioni esposte in aula, ma ben otto sono state ritirate per la rinuncia dei firmatari in quanto ormai non piu’ attuali: in particolare, il capogruppo di Ncd, Giovanni Arruzzolo, ha ritirato una sua mozione sul precariato in sanita’ “perche’ – ha spiegato – e’ datata 2015, e tutto questo lasso di tempo trascorso inutilmente e’ avvilente per il nostro ruolo”.

Tra le mozioni discusse, quella, gia’ anticipata in apertura degli odierni lavori, dei consiglieri Gianluca Gallo (Cdl) e Orlandino Greco (Oliverio Presidente) in materia di politiche sociali, presentata anche alla luce della protesta odierna, davanti la sede del Consiglio regionale, dei titolari di varie strutture socio-assistenziali: sul punto e’ intervenuta l’assessore regionale Angela Robbe, che, dichiarando di “condividere lo spirito dell’atto”, ne ha tuttavia proposto “un ulteriore approfondimento in terza Commissione”, proposta accolta dai due firmatari ma invece contestata dai consiglieri Baldo Esposito (Ncd) e Vincenzo Pasqua (Misto), che auspicavano la trattazione in aula “perche’ la tematica e’ urgente ed emergente”. I lavori sono poi proseguiti con la trattazione di altre mozioni, fino a quando il consigliere regionale del Misto, Alessandro Nicolo’, non ha richiesto la verifica del numero legale. Constatata la presenza del numero legale, l’aula ha quindi ripreso l’esame delle mozioni, accogliendo pero’, subito dopo, la proposta del capogruppo del Pd, Sebi Romeo, di anticipare la discussione degli ultimi tre punti all’odg: la presa d’atto della decisione della Commissione europea di modifica del Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione e i bilanci di previsione 2018-2020 dell’azienda “Calabria Verde” e dell’azienda Aterp. Il Consiglio ha quindi approvato, con il voto contrario del capogruppo del Misto, Fausto Orsomarso, la pratica sul Programma di sviluppo rurale ma subito dopo un’altra richiesta di verifica ha accertato, questa volta, l’assenza del numero legale, con il presidente dell’Assemblea, Nicola Irto, che ha quindi tolto la seduta.