Poverta’: Regione Calabria in campo, prima riunione Tavolo welfare

Catanzaro  – Un altro passo della Regione Calabria verso il contrasto alle poverta’: lunedi’, presso l’assessorato al Lavoro, Welfare e Politiche sociali, si terra’ il primo incontro del Tavolo regionale finalizzato al contrasto e alla riduzione della poverta’ e dell’esclusione sociale. L’istituzione del Tavolo, deliberata lo scorso 29 giugno in Giunta, era propedeutica all’adozione del Piano regionale di contrasto alle poverta’. Una nuova modalita’ di gestire e applicare i servizi alla persona rivolti ai soggetti in stato di poverta’. Il presidente della Regione Mario Oliverio ha voluto sottolineare che “il piano rappresenta un altro considerevole tassello nelle politiche che la Regione Calabria sta mettendo a punto, insieme agli enti locali e a tutti gli attori del Terzo Settore, per attuare politiche che hanno l’obiettivo di contrastare la poverta’, ridurre gli squilibri e le forme di diseguaglianza, e promuovere soprattutto politiche di inclusione sociale per le persone che attraversano momenti di difficolta’ e di rischi di impoverimento”. Secondo l’assessore al Lavoro, Angela Robbe, “l’obiettivo e’ creare una rete di protezione sociale, ovvero la sostruzione di un’infrastruttura che diventi l’ossatura dell’organizzazione di servizi, che vada dai servizi socio-assistenziali a quelli per il lavoro, in una continuita’ che vada dall’emergenza al ripristino di autonomia delle persone e dei nuclei familiari, e individuando e adottando un metodo di lavoro che sappia elaborare soluzione e proposte, favorisca l’inclusione attiva e la riduzione di disuguaglianze insostenibili che invece provocano e alimentano la crisi sociale”. Al Tavolo, costituito secondo le indicazioni del ministero, partecipano tutti i soggetti attivi e protagonisti del Welfare della nostra regione, impegnati in particolare sulle tematiche del contrasto alla poverta’, a cominciare dagli enti locali che sono sempre piu’ i soggetti fondamentali di snodo nella definizione e attuazione della attivita’ di Welfare con cui la Regione intende colloquiare per dare risposte alle persone, e si completa con tutti i soggetti (associazioni, terzo settore, volontariato, organizzazioni sindacali) impegnati su questo delicato tema.