Regione: Consiglio, i lavori della terza commissione

Reggio Calabria – La terza Commissione consiliare, ‘Sanita’, attivita’ sociali, culturali e formative’, presieduta dal consigliere Michele Mirabello, ha approvato a maggioranza, con l’astensione dei consiglieri Gianluca Gallo e Giuseppe Peda’, una proposta di legge di iniziativa della Giunta regionale con cui si introducono modifiche al sistema integrato di interventi e servizi sociali nella Regione Calabria in attuazione della legge nazionale n. 328/2000 e della legge regionale n.23/2003.
“Questo progetto di legge su cui abbiamo espresso parere positivo – ha dichiarato il presidente Mirabello – e’ altresi’ avvalorato da un’approfondita ed articolata mozione proposta e sottoscritta dai colleghi consiglieri Gianluca Gallo e Giuseppe Giudiceandrea approvata all’unanimita’ dalla Commissione, che e’ frutto di una larga campagna d’ascolto culminata oggi con l’audizione del rappresentanti di ANCI-Calabria, Gianluca Callipo; del sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo; della rappresentante dell’Upi, Rosetta Alberto; del portavoce del Forum del Terzo Settore, Gianni Pensabene; della rappresentante di Cgil, Cisl, Uil, Elsa Bonazza; di Candida Tucci, per Confapi Calabria; di Antonio Arci, di Aias Calabria, che hanno sottolineato l’estrema difficolta’ in cui versano le strutture del terziario sociale, di tipo economico e organizzativo, che necessitano di una fortissima ed efficace risposta, a partire dal pagamento delle spettanze dovute. In una fase politico-sociale – ha proseguito Mirabello – in cui tutti gli indicatori segnano ‘profondo rosso’ per moltissimi calabresi, il nuovo modello di welfare non puo’ non raccogliere le indicazioni che emergono dai rappresentanti del terzo settore e della Commissione”.
In seguito, la Commissione ha approvato un testo di legge di iniziativa dello stesso presidente Mirabello per la tutela e la promozione del teatro amatoriale calabrese; un progetto di legge di iniziativa del consigliere Giudiceandrea per l’ampliamento della platea assistenziale per i soggetti svantaggiati e deboli nel centro polifunzionale di Cosenza ‘La Citta’ del Sole’, una proposta di legge, di iniziativa del consigliere Sergio che contiene disposizioni per la qualificazione del lavoro di cura degli assistenti familiari.
Nel corso dei lavori, la terza Commissione ha incardinato un progetto di legge di iniziativa del consigliere Giuseppe Giudiceandrea recante disposizioni per il superamento delle discriminazioni basate sull’identita’ di genere e l’orientamento sessuale.

Sono stati auditi Alessia Bausone (Unione forense per la tutela dei diritti umani); Marco Marchese (Associazione radicale ‘certi diritti’); Luciano Dattola, presidente Arcigay di Reggio Calabria; e Mirella Giuffre’, dell’Associazione AGEDO di Reggio Calabria. Il presidente Michele Mirabello, accogliendo la proposta del consigliere Gianluca Gallo, ha riaperto i termini per il deposito di emendamenti sul testo ‘Giudiceandrea’ e per invitare alla prossima audizione l’Ufficio scolastico regionale e la Conferenza episcopale calabrese.
A conclusione della seduta della terza Commissione consiliare, il consigliere Gianluca Gallo, capogruppo della Casa delle Liberta’, ha detto che “la Terza Commissione consiliare regionale, presieduta da Michele Mirabello, ha approvato all’unanimita’ la mozione predisposta da me e dal collega Orlandino Greco. E’ un provvedimento importante, che punta a fissare nuove linee guida per la riforma deformante del welfare. Confidiamo che la giunta regionale, dopo le critiche incassate dalle minoranze, la ribellione dei Comuni e la bocciatura del Tar, voglia mettere finalmente giudizio provvedendo ad eliminare le storture piu’ gravi ed evidenti, come ad esempio la compartecipazione dei cittadini alle spese, anche di quelli a reddito zero, o il riversamento degli stessi oneri sui Comuni. In Commissione maggioranza e minoranza, anche grazie alla saggia guida del presidente Mirabello, hanno trovato un’intesa solida e convincente, pure sulla scelta di sostenere la richiesta di pagamento dei servizi erogati in questi mesi dalle strutture accreditate. Ci presenteremo ora in Consiglio con una mozione che impegnera’ la giunta regionale a cambiare indirizzo ed orientamento, per riformare una riforma di cui c’e’ bisogno ma che nella sua formulazione attuale fin qui ha arrecato piu’ danno che bene ai calabresi. Un’assurdita’ alla quale porre rimedio quanto prima, stavolta con misure concrete e finalmente efficaci”.