Regione: ok a bilancio Calabria Verde, dibattito acceso in aula

Reggio Calabria – Il Consiglio regionale ha approvato il Bilancio di previsione 2018-2012 dell’azienda “Calabria Verde”, che gestisce il settore della forestazione in Calabria. La pratica e’ stata relazionata dal consigliere regionale del Pd, Giuseppe Aieta, presidente della seconda Commissione “Bilancio e Programmazione”. Dopo la relazione di Aieta, su “Calabria Verde” si e’ prodotto un lungo dibattito, contrassegnato da molti interventi e soprattutto da un botta e risposta, in seno alla maggioranza, tra il consigliere regionale del Pd, Carlo Guccione, e il governatore, Mario Oliverio. E’ stato Guccione ad aprire la serie di interventi: “Siamo in attesa da sei mesi di un’informativa del presidente Oliverio sulle vicende che hanno riguardato questa azienda e questa informativa ancora non c’e’. Con grande evidenza emerge – ha rilevato il consigliere del Pd – la gravita’ di un settore importante di “Calabria Verde”, quello della sorveglianza idraulica: secondo quanto riportato da organi di informazione, questo servizio fondamentale per la prevenzione idrogeologica in Calabria non e’ operativo, ed e’ un fatto grave perche’ mette a rischio buona parte della popolazione calabrese. Dobbiamo accelerare i tempi per attuare questo servizio e ritengo – ha aggiunto Guccione – che la Giunta e il presidente debbano assumere un’iniziativa forte questo sto senso, perche’ non possiamo essere presi a esempio negativo a livello nazionale”. Ha quindi preso la parola il capogruppo del Misto, Fausto Orsomarso, che ha rimarcato “la difficolta’ della maggioranza su questo aspetto relativo a “Calabria Verde”, concordo con quanto segnalato da Guccione. Il problema restano la perdurante assenza di un piano industriale che faccia di questa azienda un ente produttivo e l’assenza di una guida politica in questo settore”.
Gianluca Gallo, della Casa delle Liberta’, ha parlato di “errori decennali su “Calabria Verde”, errori sia del centrodestra che del centrosinistra: adesso, al di la’ de bilancio in approvazione oggi, e’ necessaria una svolta sulla problematica piu’ complessiva della forestazione e degli operai, che ormai sono migliaia e non sono mai stati utilizzati in una funzione produttiva. E poi – ha spiegato Gallo – dobbiamo dare una svolta anche per sgomberare il campo da possibili infiltrazioni della ‘ndrangheta in questo settore. Per questo non basta approvare il bilancio ma chiediamo un consiglio regionale ad hoc nel quale il presidente e la Giunta dicano una volta per tutte cosa vogliono fare di questa azienda e della forestazione”.

Secondo il capogruppo di Forza Italia, Domenico Tallini, “vanno ricordati i notevoli sforzi dell’attuale commissario, Aloisio Mariggio’, nel rimettere ordine in “Calabria Verde”. Non vogliamo fare processi a nessuno dei governatori del passato, e va dato atto al presidente Oliverio di aver messo alla guida un soggetto perbene, ma adesso bisogna portare avanti con equilibrio una linea di cambiamento, aiutando ancora di piu’ – ha sostenuto Tallini – l’azienda e il commissario, anche con risorse aggiuntive”. Domenico Bevacqua, del Pd, ha apprezzato l’analisi di Tallini e poi ha osservato: “Oggi finalmente approviamo un bilancio di “Calabria Verde”, e’ finito il tempo dell’approssimazione che ha tristemente caratterizzato il passato. E’ da accogliere positivamente lo spirito di comprensione dell’opposizione, cosi’ come la richiesta di mettere piu’ risorse e piu’ mezzi a disposizione di “Calabria Verde” e della forestazione, che – ha detto Bevacqua – e’ un settore vitale per la nostra regione”. Alessandro Nicolo’, del gruppo misto, ha rimarcato “il senso di responsabilita’ dell’opposizione nell’approcciarsi al tema di “Calabria Verde” gia’ in nelle varie commissioni, ma cio’ detto anche io sollecito un Consiglio ad hoc per approfondire le criticita’ del settore e capire gli orientamenti della maggioranza, per parte nostra rinnoviamo il nostro atteggiamento di responsabilita’”.
Secondo Giuseppe Peda’, della Casa delle Liberta’, “il nostro gruppo e’ orientato all’astensione proprio per dare ulteriore spinta all’azione del commissario di “Calabria Verde”, che svolge un’opera importante come posso ricordare con cognizione di causa con riferimento agli interventi per il cosiddetto budello di Gioia Tauro”.

Ad alimentare il dibattito e’ stato, poi, il presidente della Regione, Mario Oliverio: “Su “Calabria Verde” piu’ che su altri aspetti e’ necessario avere un approccio realistico. Ho apprezzato molto l’intervento di Tallini, intervento non carico di strumentalita’. La vicenda e’ delicata: “Calabria Verde” e’ guidata da una personalita’ che ho chiamato io, il generale dei carabinieri Mariggio’, una scelta – ha osservato il governatore – scaturita da una precisa valutazione sulla condizione di questo ente, una valutazione che ha preceduto anche inchieste pesanti della magistratura. Vorrei che si parlasse con rispetto di vicende rispetto alle quali, con grande superficialita’ e molta strumentalita’, si ha l’ardire di alzare l’asticella: chiedo rispetto perche’ Mariggio’ sta svolgendo un ruolo di bonifica e riordino in stretto raccordo con noi. Perche’ – ha spiegato Oliverio – questo ente e’ stata una prateria nella quale hanno pascolato in modo conoscitivo, piu’ pastori, e mi fermo qui per amore di patria sapendo di poterlo dire e di non dire cose stratte”. Il presidente della Regione ha poi aggiunto: “Intanto, si e’ chiusa la strada dell’utilizzo clientelare di “Calabria Verde”, perche’ il commissario ha ripristinato la legalita’, ha affrontato e sta affrontando tema dei sorveglianti idraulici in modo da avere un organico che rientra pienamente nella gestione del personale, ha cominciato a ricondurre “Calabria “Verde” alla sua mission. Inoltre, abbiamo approvato una norma per utilizzare risorse di Calabria Verde anche emergenze di Protezione civile, come abbiamo gia’ fatto due anni fa nell’alluvione nel Reggino. E ricordo infine – ha sostenuto Oliverio – che “Calabria Verde” e’ uno degli enti che non vedevano approvato i bilanci dal 2002: nel corso di questi ultimi tre anni invece abbiamo fatto operazioni di legalita’ approvando 14 rendiconti di questo ente e oggi approviamo il primo bilancio di previsione. Questo lo voglio ricordare agli smemorati, e questo lavoro e’ stato fatto in raccordo tra il commissario Mariggio’, la Giunta e il suo presidente. E i nostri sforzi – ha affermato il presidente della Regione – continuano: solo chi non conosce le vicende di questo ente puo’ pensare che la giungla che si e’ costruita attorno potesse essere districata a “Calabria Verde” con la bacchetta magica del Re Mida, chi ha pensato questo sta in un altro mondo. Noi abbiamo avviato questa opera di bonifica e riordino opera che va merito a Mariggio’ che non a caso ho scelto per guidare “Calabria Verde” per le sue qualita’ umane oltre che operative. E’ un’azienda difficile che tuttavia – ha concluso Oliverio – si e’ messa sulla retta via. Oggi, nel chiedere le risorse al governo e Parlamento, possiamo porci con credibilita’ grazie al lavoro fatto in questi ultimi anni. Incoraggiamo Mariggio’ ad andare avanti confermando il nostro massimo sostengo”.

A questo punto Guccione e’ intervenuto di nuovo per dichiarazione di voto, annunciando voto di astensione: “Mi sembra che Mariggio’ non abbia bisogno di avvocati di cause perse, ma di atti, e la politica non ha aiutato a rilanciare l’ente, anche perche’ le inchieste hanno coinvolto anche questi quattro anni della magistratura ed esponenti della Giunta regionale. Qualcuno – ha proseguito il consigliere regionale del Pd – lo dimentica e lo omette. Chi pensa di fare eccessivamente il moralizzatore rischia di sbattere contro un muro e farsi male. Penso che la Giunta farebbe bene ad aiutare Mariggio’ ad attivare il servizio di sorveglianza idraulica. A Mariggio’ vanno dati pieni poteri, perche’ il commissario non deve fare solo il generale ma deve rilanciare Calabria Verde: e’ questo il punto politico”. Hanno di nuovo preso la parola Orsomarso, secondo cui “il presidente Oliverio e’ sicuramente persona perbene ma politicamente e’ incapace e inadeguato, perche’ su “Calabria Verde” e sulla forestazione in questi quattro anni si poteva fare di piu'”, e Gallo, che ha criticato “la solita cultura alla sfida del governatore, quella cultura che ha determinato l’impasse che tutti vediamo alla Regione, e se ci asteniamo e’ per il commissario Mariggio’ e non certo per Oliverio”. Secondo il capogruppo di “Oliverio Presidente”, Orlandino Greco, “e’ evidente che siamo gia’ in campagna elettorale come dimostra l’intervento di Guccione, ma adesso si rischia di cadere sulla classica buccia di banana e di perdere lo stile come nel caso di Orsomarso. Cosi’ facendo – ha detto Greco – si aiuta comunque la nostra maggioranza a essere ancora piu’ uniti e piu’ convinti a ricandidarci alla guida della Calabria”. A parere del capogruppo di Forza Italia, Tallini, comunque “questo dibattito e’ stato di grande maturita’, ma Greco, piu’ che replicare a Orsomarso, avrebbe fatto meglio a replicare al suo collega di maggioranza Guccione, le cui parole sono state anche piu’ gravi: in ogni caso si conferma il senso di responsabilita’ dell’opposizione, a differenza di una maggioranza che in questa legislatura non ha fatto altro che denigrare i predecessori”.