Regione: Cisl, ora accelerare su lavoro e politiche sociali

Catanzaro  – “E’ necessario che in questo ultimo scorcio di legislatura regionale ci sia una forte accelerazione su temi fondamentali come politiche sociali, crescita, lavoro, fondi comunitari, sanita’ e legalita’”. Lo dice il segretario generale della Cisl Calabria, Paolo Tramonti, con riferimento all’attuale situazione economica e sociale nella regione. “E’ senz’altro positiva – spiega Tramonti – l’adozione da parte della Giunta del piano contro la poverta’, a conferma che la concertazione con le forze sociali porta a risultati, ma e’ uno strumento ancora parziale. C’e’ bisogno di una piu’ complessiva legge regionale sul welfare, essendo attualmente la riforma bloccata per via di ricorsi in sede di giustizia amministrativa: questo percorso va ripreso al piu’ presto, diamo atto all’assessore regionale Angela Robbe di avere riaperto il confronto ma – prosegue il segretario della Cisl Calabria – auspichiamo che l’impegno di varare la nuova riforma entro l’anno venga rispettato”. Tramonti si sofferma poi sui fondi comunitari e sul Patto per la Calabria, auspicando che “in questo ultimo scorcio di legislatura regionale si suggelli un’intesa tra Regione, parti sociali e imprenditoriali per concentrare le risorse e accelerare al massimo progetti e avvio dei cantieri, perche’ la Calabria non puo’ permettersi il lusso di rimandare indietro risorse fondamentali”.

“Al centro di tutti gli interventi – aggiunge il segretario della Cisl calabrese – ci dovranno essere le politiche per il lavoro: apprezziamo gli sforzi in atto per superare il precariato, ma continuiamo a rivendicare un piano organico che ancora manca, una programmazione che guardi alla nuova occupazione, alle stabilizzazioni dei precari, a un contrasto forte al lavoro nero e sommerso e rafforzi la sicurezza sul lavoro, perche’ gli incidenti mortali – rileva Tramonti – sono all’ordine del giorno in Calabria e sono sempre piu’ inaccettabili”. Nell’analisi del segretario della Cisl Calabria trova spazio anche la sanita’: “Il governo deve dire chiaramente cosa vuole fare della sanita’, perche’ i calabresi vivono una beffa, quella di essere sottoposti a una tassazione altissima per un servizio inadeguato. Temiamo poi – sostiene Tramonti – il rischio di ulteriori aumenti della tassazione per il mancato raggiungimento degli obiettivi del Piano di rientro: e’ un’ipotesi contro cui ci batteremo con la massima forza, come ci batteremo per evitare il protrarsi di tutte le emergenze della sanita’. Incalzeremo ancora di piu’ il commissario ma anche la politica regionale: basta con le diatribe e le polemiche, e’ necessaria – evidenzia il segretario della Cisl Calabria – una prova di maturita’, perche’ i calabresi rivendicano il diritto alla salute”.
Quanto alle politiche nazionali, secondo Tramonti “vanno combattute le diseconomie ataviche che continuano a frenare il Sud e la Calabria, cosi’ come sostiene da tempo la nostra confederazione. C’e’ bisogno di investimenti in infrastrutture, innovazione, ricerca, formazione, la conferma degli incentivi per l’occupazione a tempo indeterminato, lo sblocco definitivo dei Masterplan. Cosi’ come deve aumentare la spesa in conto capitale, in questi anni sempre sottodimensionata, portandola ai livelli del Centro Nord. In sostanza – conclude il segretario della Cisl Calabria – occorre uno sforzo sinergico per rilanciare la produttivita’ e sbloccare progetti e opere”.