Regione: presidente Albania domani incontra Oliverio a Catanzaro

Catanzaro  – Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, ricevera’ domani il Presidente della Repubblica di Albania, Ilir Meta. L’appuntamento e’ alle ore 11.30, nella Cittadella regionale, a Catanzaro.
“Il Presidente Meta – spiega un comunicato della Regione – accompagnato da una qualificata delegazione politico-diplomatica, sara’ per tre intense giornate in Calabria. Egli ha fortemente voluto, quale atto di apertura dei tanti importanti impegni programmati, aprire la propria missione con una visita presso la presidenza regionale proprio a rimarcare la vicinanza, storica ma sempre attuale, fra il popolo di Albania con il popolo calabrese. Molti – continua il comunicato – sono i legami e gli interessi in comune fra la Regione Calabria e l’Albania, terre entrambe mediterranee con profonde assonanze e comuni potenzialita’ in termini economici e culturali. La presenza, in Calabria, della antica, importante e numerosa comunita’ arbresh certamente potra’ essere da ulteriore stimolo ed ausilio a sviluppare sinergie e fruttuose collaborazioni che potranno condurre, entrambi i popoli, ad un futuro sempre piu’ integrato e favorevole. L’Albania ormai e’ ben incamminata verso il naturale ingresso nella grande famiglia europea ed il riuscire a sviluppare comuni strategie politico economiche, tanto necessarie quanto conseguenti, non potra’ che favorire l’integrazione e lo sviluppo di tutte le aree sud europee che, oggi come ieri, bagnandosi nelle acque mediterranee rappresentano, al contempo, il confine ed il tramite dell’Europa verso il continente africano come verso tutto il medio oriente. Impegnative sfide attendono entrambi i Paesi. Sfide che richiedono, ai detentori di responsabilita’, di immaginare e realizzare strategie innovative ed adeguate, magari condivise, al fine evolvere i problemi in opportunita’. L’incontro fra il Presidente Ilir Meta ed il Presidente Mario Oliverio – si legge infine – trascende dunque la naturale cortesia istituzionale e si pone quale momento centrale della costruzione di un comune futuro di pace e benessere”.