Regione: logistica urbana, pubblicato il secondo avviso

Catanzaro – La Regione Calabria ha pubblicato il secondo Avviso per la concessione di contributi in forma di cofinanziamento per la realizzazione di progetti di logistica urbana, in attuazione della Misura 2.5 del Piano Regionale dei Trasporti. Il vice presidente Russo ha evidenziato che “l’Avviso rappresenta un avanzamento nella realizzazione delle politiche per lo sviluppo della sostenibilità delle città calabresi, in linea con gli indirizzi a scala internazionale, europea e nazionale per il raggiungimento dei target di sostenibilità e in coerenza con la policy per la prossima programmazione europea 21-27. L’obiettivo è la crescita della vivibilità delle città e la riduzione dei costi per gli operatori della distribuzione. Questo si può ottenere predisponendo nelle città i Piani di Mobilità Urbana Sostenibile e principalmente realizzandoli in linea con il Piano Regionale dei Trasporti” La Regione Calabria intende migliorare l’accessibilità, innalzare il livello di vivibilità, tutelare la salute della collettività nelle aree urbane, promuovere l’incremento dell’uso delle energie rinnovabili e, quindi, vuole fare proprio l’obiettivo dell’UE di realizzare una logistica urbana a zero emissioni di CO2 entro il 2030. A settembre 2018 è stato pubblicato l’Avviso che consentiva ai comuni con popolazione superiore a 30 mila abitanti, o con popolazione inferiore e ZTL operativa, di partecipare e ottenere finanziamenti per la realizzazione di progetti di logistica urbana, a valere su fondi PAC. Sono state ammesse ai finanziamenti tre delle più grandi città calabresi: Reggio, Rende e Vibo.

I progetti vanno tutti verso gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento, di miglioramento della efficienza della distribuzione e di partecipazione e condivisione delle parti coinvolte, in modo da confinare quanto più possibile le esternalità negative e esaltare gli aspetti positivi della distribuzione delle merci. La Regione ha accompagnato l’Avviso con un programma di attività di training, secondo il modello americano HSEE per la gestione delle emergenze. Il programma di attività di training si è svolto con un fitto calendario di incontri dalla fase di programmazione degli interventi alla fase di realizzazione. Il programma di training ha previsto seminari per la presentazione delle politiche UE per CO2 zero entro il 2030, workshop per la condivisione delle strategie con un’ampia partecipazione di soggetti che hanno interagito in maniera collaborativa, ognuno con le proprie competenze specifiche, per costruire il Programma di Attuazione prima, e l’Avviso poi. A questa fase hanno partecipato attivamente le associazioni ambientaliste. Sono stati svolti dei games per simulare lo scenario di riferimento e stabilire le regole e le procedure per la valutazione dei progetti e validare le risorse disponibili, considerato che non si avevano riferimenti di procedure analoghe attivate in Italia, essendo la Calabria la prima Regione ad impegnarsi per il perseguimento degli obiettivi europei. Sono stati svolti tabletops per supportare i soggetti proponenti nella predisposizione della proposta, almeno una volta alla settimana per tutta la durata di apertura dell’Avviso. Le attività di training hanno consentito anche di accrescere le competenze specifiche di tutti i partecipanti: funzionari, esperti, ricercatori, associazionismo. Russo ha evidenziato il ruolo svolto dalla Regione che, come decisore, supporta l’evoluzione del processo generale che va dalla pianificazione, alle regole per la programmazione e alla realizzazione degli interventi.