Edilizia: Fillea-Cgil, chiesta Cig per 70% lavoratori calabresi

Catanzaro  – “Per il 70% e oltre dei lavoratori edili calabresi in questa fase di emergenza sanitaria per il Covid 19 è stata fatta richiesta di Cassa integrazione”. Il dato è stato diffuso dalla Fillea Cgil Calabria con un comunicato. “Dei circa 12000 addetti ufficiali in edilizia della nostra regione, infatti, le richieste di Cig – si legge – riguardano almeno 8500 lavoratori con oltre 700 verbali di accordo sindacale sottoscritti da questa categoria. Tutte richieste con motivazione Covid 19, perché rispetto ad altri settori, l’edilizia non è rientrata nei codici Ateco per cui era prevista la possibilità di lavorare e perché le norme di igiene e sicurezza previste dai decreti, in edilizia, erano molto difficili da rispettare. Il rallentamento nel settore – si legge nella nota – è partito già dalle prime settimane di marzo per poi arrivare a un progressivo e definitivo stop delle attività: La Fillea Cgil Calabria chiede a tutti gli organi preposti, “in primis Prefettura e ITL, di vigilare sull’attuazione delle misure, anche prescrittive, su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e alla Regione Calabria di voler convocare immediatamente un tavolo di coordinamento regionale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro a salvaguardia – si sottolinea – di tutti i lavoratori e della intera popolazione calabrese, sapendo già che la ripartenza che stiamo affrontando da qualche giorno dovrà essere un ritorno alla normalità graduale, perché sarà troppo importante mantenere a lungo una serie di abitudini e comportamenti finalizzati a contenere questo maledetto virus”.