Catanzaro – Questi i temi al centro del confronto, avviato già nei giorni scorsi e che ieri – a margine dei lavori del Consiglio regionale – ha visto protagonisti, sul tema della forestazione, i vertici della Regione Calabria e le segreterie regionali e confederali di Cgil, Cisl e Uil.
Attorno allo stesso tavolo, insieme al presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, e all’assessore regionale alla Forestazione, Gianluca Gallo, si sono ritrovati i direttori generali del Dipartimento Forestazione e di quello di Protezione Civile, rispettivamente Domenico Pallaria e Domenico Costarella, il consulente del presidente Occhiuto, Agostino Miozzo, e il commissario straordinario dell’azienda regionale di forestazione Calabria Verde, Giuseppe Oliva.
Presenti, anche, per la Uil, il segretario generale regionale Santo Biondo e per la Uila Nino Merlino; per la Cgil, il segretario generale regionale Angelo Sposato e Bruno Costa, per la Flai Cgil; Tonino Russo, segretario generale regionale Cisl, e Francesco Ferraro per la Fai Cisl.
Nel corso dell’incontro grande spazio è stato riservato all’illustrazione del Piano antincendio boschivo che quest’anno sarà incentrato sulla prevenzione, con l’ausilio della tecnologia ed il coinvolgimento di Carabinieri Forestali, Vigili del Fuoco, e degli Enti Parco, ma anche del mondo del volontariato, delle associazioni venatorie e persino dei pastori, in veste di sentinelle del territorio. Anche i progetti frutto della programmazione di Calabria Verde perseguiranno questa finalità, con l’obiettivo di assicurare un efficace ed intenso controllo attraverso una presenza forte e costante, tale da scoraggiare l’azione dei piromani.
A seguire, l’attenzione si è spostata sugli aspetti occupazionali: attualmente la forestazione calabrese conta su circa 4.400 addetti (buona parte dei quali avanti con l’età) a fronte di un patrimonio boschivo regionale di oltre 60.500 ettari che diventano 10 volte tanto se si considera l’intera superficie boscata presente in Calabria.
Numeri e situazioni che, nonostante gli sforzi e la dedizione profusa quotidianamente dai lavoratori forestali, sono causa di un momento di difficoltà che rende arduo garantire, con l’efficienza e la tempestività necessari, le attività di prevenzione del dissesto idrogeologico, come anche quelle finalizzate alla forestazione produttiva ed alla mitigazione e prevenzione del rischio idraulico.
Ragioni per le quali, su proposta del presidente Occhiuto e dell’assessore Gallo, si è deciso – di comune accordo con i sindacati – di istituire dei tavoli tecnico-operativi deputati ad affrontare le emergenze del comparto, a partire dalle prospettive occupazionali, con la elaborazione di un Piano di rilancio che, specie per le aree interne, può rappresentare occasione di tutela e crescita, secondo le linee programmatiche della Giunta regionale.
Infine, è stato già convocato per giovedì 9 giugno un tavolo per affrontare i temi inerenti il recepimento del nuovo contratto di lavoro dei forestali.