Catanzaro – “Con il nuovo disegno di legge sullo sport si è voluto dare un senso pieno e concreto alla dimensione inclusiva ed educativa dell’attività sportiva. Una legge che mira ad aprire un confronto costante con tutti gli attori del settore sportivo attraverso la Consulta, gli Stati generali dello sport fino ad arrivare agli atleti, bambini, giovani, anziani o soggetti svantaggiati che siano, anche in modo operativo attraverso l’organizzazione dei Giochi calabresi”. A dichiararlo è la vicepresidente della Regione Calabria con delega allo sport, Giusi Princi, dopo l’approvazione da parte della Giunta del disegno di legge per la promozione, la diffusione e lo sviluppo della pratica sportiva nella Regione Calabria, che va ad abrogare la precedente legge, la numero 28 del 2010, formata da 20 articoli. “Infatti – spiega la vicepresidente Princi – Il nuovo testo di legge ha una veste semplificata, si compone di 10 articoli, delineando un percorso di programmazione e attuazione più snello e flessibile, capace di rispondere in modo tempestivo alle opportunità di intercettazione di fondi extraregionali”. La Legge prevede una dotazione finanziaria complessiva annua di risorse regionali pari a 400 mila euro.
“Tenuto conto dell’esiguità temporale dette risorse – specifica Princi entrando nel dettaglio della dotazione finanziaria -, per il 2024 saranno utilizzate per sostenere l’attività sportiva dilettantistica e le relative manifestazioni. Nel 2024 e 2025 310 mila euro annui saranno utilizzate per le attività previste dalla legge, secondo le priorità indicate dalla Giunta, 50 mila per la realizzazione dei Giochi calabresi, e 40 mila euro per gli Stati generali dello sport. Si tratta di una dotazione finanziaria che potrà essere implementata, di volta in volta, con risorse nazionali e comunitarie”. Il nuovo disegno di legge introduce tra le novità i Giochi calabresi, gli Stati generali dello sport e la Consulta dello sport e mantiene l’Osservatorio regionale dello sport. I Giochi sono volti a promuovere il più ampio accesso della popolazione calabrese a tutte le discipline sportive, secondo le attitudini e le preferenze individuali. Sono organizzati annualmente dalla Regione e la partecipazione ai Giochi può avvenire anche attraverso le Istituzioni scolastiche e/o formative nonché le Università.
Inoltre, con l’obiettivo di promuovere la cultura dello sport per le diverse fasce di età, la Regione Calabria organizzerà annualmente gli Stati generali dello Sport: evento con finalità di orientamento e di promozione della pratica sportiva rivolto alle federazioni, alle associazioni e alle società sportive che operano nel territorio, nonché alle scuole, alle università, alle famiglie e alle associazioni della terza età. La Consulta regionale per lo sport è intesa quale sede di confronto territoriale e tematico. Dovrà acquisire i dati e le informazioni raccolte dall’Osservatorio regionale per lo sport e formulare pareri non vincolanti e proposte alla Giunta. È composta dall’assessore regionale allo sport, in qualità di presidente, dai dirigenti dei dipartimenti competenti, da rappresentanti della società Sport e Salute, del Coni, del Cip, dell’Ufficio Scolastico regionale, di Enti pubblici e privati che a vario titolo operano nel sistema sportivo regionale. L’Osservatorio regionale per lo sport, istituito presso il Consiglio Regionale, svolge, invece, funzioni di rilevazioni dati, studio, ricerca, documentazione, promozione e consulenza ai fini della predisposizione dei piani, dei programmi e dei progetti di competenza regionale.
“Certamente – dichiara infine la vicepresidente Princi – occorre che tutti s’impegnino affinché, sotto la cornice delle finalità di questa legge, si lavori congiuntamente per valorizzare ma anche innovare il sistema sportivo calabrese. Si lavori, tutti insieme, per il pieno riconoscimento del valore sociale della pratica sportiva, in ogni sua forma, come elemento fondamentale per la formazione e per il benessere individuale e collettivo e per la realizzazione del diritto alla salute e al benessere psico-fisico delle persone. Con lo sport e il gioco vogliamo diffondere il rispetto delle regole e della persona, i valori della solidarietà e della lealtà. Su questi principi vogliamo costruire la società sana di una regione straordinaria come la Calabria in cui lo sport diventa centrale. Per questo importante traguardo, ringrazio il presidente Occhiuto, la Giunta, il mondo dell’associazionismo sportivo, le cui interlocuzioni negli anni sono stati sempre proficui, e il dipartimento regionale Istruzione e Sport, guidato dalla dirigente generale Maria Francesca Gatto, per il lavoro amministrativo svolto sugli indirizzi dell’assessorato”.