Lamezia: iniziativa nazionale “#ioleggoperché”, donati 24 libri al reparto di Oncologia

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Lamezia Terme – Si è svolta ieri, nel reparto Oncologia, dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, l’iniziativa “Leggere per guarire” nell’ambito della giornata nazionale “#ioleggoperché” indetta dell’Associazione Italiana Editori, che ha fatto appello a tutti coloro che credono nel valore sociale della lettura per renderli messaggeri ed ambasciatori del progetto. Alla cerimonia di consegna dei libri erano presenti il Commissario straordinario, dott. Giuseppe Perri, il Direttore Sanitario, dott. Carmine Dell’Isola, il Direttore Amministrativo, dott. Giuseppe Pugliese, il Direttore sanitario del Presidio, dott. Domenico Tomaino, il Primario di Oncologia, dott. Ettore Greco, il personale del reparto, Don Natale Colafati, l’Ufficio URP, le associazioni AVO ed Alice Comen, attive nel reparto di Oncologia, giovani aderenti a gruppi scout, e giovani in servizio civile.

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In sintonia con questa iniziativa nazionale, è nata una fruttuosa collaborazione tra l’ASP di CZ – Ospedale “Giovanni Paolo II” e la Libreria “BIBLOS” di Lamezia Terme che è sfociata in un evento pubblico nell’ospedale lametino, nel corso del quale si è affermato che scegliere la compagnia di un buon libro può allargare i propri orizzonti, tenere viva la mente e nutrire l’anima, alleviare le sofferenze. Un libro è un ottimo compagno di viaggio nel cammino delle nostre vite, che può trasformarsi in un originale unione col mondo che sta fuori quando si è alle prese con delle cure mediche. Con queste finalità si è svolto ieri l’evento nel reparto di Oncologia dell’ospedale “Giovanni Paolo II”.

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Il commissario straordinario Giuseppe Perri, affiancato dal direttore sanitario Carmine Dell’Isola e dal direttore amministrativo Giuseppe Pugliese, ha manifestato la sua soddisfazione per l’iniziativa congratulandosi con chi si è adoperato per realizzarla. “È certamente un fatto importante – ha dichiarato Perri – quello di donare libri per alleviare le sofferenze e il disagio dei malati oncologici, i quali combattono con una patologia che ha ripercussioni psicologiche fortissime”. Mons. Colafati ha esortato a leggere i libri in modo critico, al fine di sapere guardare con discernimento la realtà che ci circonda. “La lettura – ha precisato Colafati – fa bene allo spirito, lenisce le ansie, crea momenti di benessere, genera pensieri positivi. Anche nell’era di Internet, leggere un buon libro non è mai tempo sprecato”. Annamaria Bruni ha parlato di “ospedale umanizzato”, non solo a misura di paziente ma a misura d’uomo, “l’ospedale si apre così ad esperienze di cura che mettono al centro la persona nella sua dimensione più ampia”. Ettore Greco ha fatto presente che “umanizzazione” è la parola d’ordine del suo reparto. “Il personale che opera in oncologia – ha rimarcato il primario – per prima cosa guarda alla dimensione umana del paziente malato di cancro e non ha solo dei numeri da far quadrare, perché la sanità non può essere solo una questione di bilanci. Ringrazio tutti i miei collaboratori perché costituiscono da anni una squadra ben collaudata, sia sul piano professionale che su quello umano. Un team che riesce sempre ad instaurare un ottimo rapporto relazionale con i nostri malati oncologici e anche con i loro familiari”.

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I messaggeri hanno consegnato 24 titoli diversi di libri regalati dalle case editrici dell’A.I.E. al reparto di Oncologia che saranno a disposizione dei pazienti e dei loro familiari al fine di poter vivere meglio i momenti di cura ed essere aiutati a guarire con il piacere della lettura.