Catanzaro – Sara’ una task force nominata dal commissario per il piano di rientro dal debito sanitario, Massimo Scura, a seguire passo dopo passo la gestione del debito dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria che ammonta a 395,9 milioni di euro. A delineare i contenuti di questa iniziativa sono stati lo stesso commissario Scura e il sub commissario Andrea Urbani nel corso di una conferenza stampa che si e’ svolta a Catanzaro. I debiti riguardano diversi fornitori dell’Asp ma, come e’ stato evidenziato, “si sa che si e’ pagato un tot ma non si sa con precisione a quali fatture corrisponde questa somma. Tutto questo potrebbe fare succedere, come e’ successo, che si sia pagata due volte la stessa fattura”. Infatti, Scura ha sottolineato che si tratta di “un fenomeno molto delicato anche da un punto di vista penale, e quindi personale, perche’ siamo arrivati al punto che la struttura preposta, con tanto di dirigente della ragioneria dell’Asp reggina che, a un certo punto, non ha piu’ fatto il suo mestiere e si rifiuta ancora di farlo”. Una paralisi che, ovviamente, comporta anche un costo elevatissimo per la stessa sanita’ reggina. Ad affrontare questa analisi, con l’accertamento di debiti, creditori e quant’altro, sara’ proprio la task force che sara’ guidata da un esperto, Pietro Evangelista. Scura ha, infine, precisato che il lavoro della task force costera’ circa 150/200 mila euro all’anno: “Una somma molto ma molto piu’ ridotta – ha concluso – rispetto alle decine di milioni di interessi per spese legali che stiamo sostenendo da molti anni e che nessuno, prima, ha ritenuto di dover comunicare”.