Catanzaro – “Il governatore della Calabria, Mario Oliverio, impugni il decreto sulla rete dell’assistenza ospedaliera prima che a giorni scadano i termini”. Lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, che, accompagnata da Alessandro Sirianni, presidente del Comocal (Comitato ospedali di montagna calabresi) e da Antonello Maida, presidente del comitato pro-ospedale locale, stamani ha visitato la struttura ospedaliera di Soveria Mannelli (Catanzaro). Secondo la parlamentare M5s e’ fondamentale “salvaguardare questo presidio di sanita’, che era un gioiellino e fermava l’emigrazione sanitaria, soprattutto per le cure ortopediche e i parti”. A riguardo, anche per evitare la lenta chiusura degli altri ospedali montani di Serra San Bruno (Vv), Acri e San Giovanni in Fiore (Cs), la parlamentare ha scritto una lettera al governatore della Calabria, pure chiedendogli di pressare il commissario alla sanita’, Massimo Scura, per rimodulare in favore delle popolazioni montane il decreto di riorganizzazione dell’assistenza ospedaliera; che peraltro, ricorda l’esponente Cinque stelle, “gravemente non prevede nel Cosentino la riattivazione degli ospedali di Praia a Mare e Trebisacce”. Nella lettera a Oliverio la parlamentare M5s ha ricordato “il decreto n. 38/2015, col quale all’Azienda ospedaliera Mater Domini di Catanzaro sono stati dati nuovi posti, rispetto al DCA n. 9”. Significando che le modifiche normative possono essere rapidissime, se c’e’ la volonta’, la parlamentare M5s ha scritto a Oliverio che “e’ stato molto rapido a opporsi al ricorso della candidata presidente Wanda Ferro, relativo all’esclusione dal Consiglio regionale, cosi’ dimostrando la difesa delle ragioni del palazzo. Sia altrettanto lesto – ha chiesto Nesci al governatore – nel tutelare i cittadini calabresi”.