Sanita’: Esposito, Catanzaro deve diventare “citta’ della salute”

esposito-baldoCatanzaro – La fusione tra le aziende ospedaliere “Pugliese-ciaccio” e “Mater domini” di catanzaro “dovra’ portare all’istituzione di un’unica grande realta’ ospedaliera, nella prospettiva di una sanita’ migliore per i cittadini”. E’ quanto afferma Sinibaldo Esposito, vice presidente della Commissione Sanita’ del Consiglio regionbale. “Il percorso iniziato – spiega – non puo’ e non deve incontrare ostacoli, ne’ puo’ essere arrestato; sarebbe un gravissimo danno per la citta’ di Catanzaro e per l’intera Calabria, che, ancora una volta, si vedrebbero private di una reale integrazione tra il sistema sanitario regionale e l’Universita’ che, a sua volta, dovra’ cogliere l’occasione di porsi al servizio della Calabria e dei calabresi. Sulla scorta di tale premessa, ancora maggiori sono le preoccupazioni e le perplessita’ circa le procedure e gli atti che si stanno adottando nel corso del processo di integrazione. Si ha l’impressione che si voglia costruire qualcosa omettendo, o forse volutamente trascurando, l’atavica questione dell’opportunita’ o meno della costruzione di un nuovo ospedale a Catanzaro. Ritengo – continua – che non si possa parlare di integrazione senza prima affrontare e risolvere tale problematica, al precipuo fine di chiarire il ruolo dell’Ospedale Pugliese. Non ho remore nell’affermare con convinzione che un nuovo ospedale, collocato fuori dalla cerchia urbana, non appare come la soluzione migliore, per molteplici motivi, piu’ volte da noi evidenziati in tutte le sedi, che oggi trovano piena condivisione da parte di altri soggetti politici e della societa’ civile. Accanto ad un’incisiva opera di potenziamento, anche strutturale, del presidio ospedaliero “Ciaccio” e di rimodulazione dell’attuale ospedale civile “A. Pugliese” nelle specifiche funzioni di pronto soccorso, urgenza-emergenza e modulo chirurgico, – secondo Esposito – dovrebbe trovare collocazione un nuovo padiglione per le scienze mediche, da edificare tra le aree urbane su cui gia’ insistono i due nosocomi, si’ da trasformare Catanzaro in una vera e propria “citta’ della salute”.