Zootecnia: Coldiretti,revocare decreto malattia vescicolare suina

coldirettiCatanzaro – La Coldiretti Calabria, con una lettera indirizzata al Commissario ad acta alla Sanita’ Massimo Scura, al Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie e al Presidente della Giunta regionale, Mario Oliverio, chiede la revoca del decreto del commissario ad acta relativo al piano straordinario per l’acquisizione della qualifica di regione accreditata per la malattia vescicolare dei suini”. “Quella che si invia – si legge nella lettera a firma di Pietro Molinaro – e’ sia l’ennesima nota sull’argomento emarginato in oggetto e piu’ in generale sulla eradicazione delle epizozie in Calabria. Sull’argomento Coldiretti esprime il totale disappunto nonche’ sconcerto – si legge – , per come ancora nel 2016 si possano concepire o copiare “pseudo Piani Straordinari” che minano la credibilita’ delle istituzioni e contribuiscono, in modo rilevante, a sperperare energie e risorse pubbliche: un mix micidiale che sta solo distruggendo la zootecnia impoverendo il territorio calabrese. Di fatto, – secondo la coldiretti – si omette e si sottovaluta che il comparto zootecnico e’ radicato nella nostra regione con una valenza storico-culturale e ambientale – economica, riconosciuta e certificata dall’ Unione Europea con ben sei DOP e tanti prodotti tradizionali contenuti nell’elenco del Mi.P.A.A.F. . Cosi’ come – continua la nota – non si considera che la “condizione” di regione non accreditata per la filiera suinicola ed il circuito dei Salumi DOP Calabria, subiscono oltre al danno una vera e propria beffa. Ne consegue che i salumifici che comprano carne suina extra regionale e la trasformano in Calabria possono vendere fuori dai confini europei falsi salumi Made in Calabria e i veri salumi DOP Calabria non possono essere esportati. Da una attenta lettura del Decreto e degli allegati, si ha la certezza che si continua a considerare la Calabria come fosse un territorio inesplorato con un servizio veterinario sottodimensionato e con allevatori fuorilegge e sconosciuti”.