Sanità: asp Catanzaro condannata per condotta antisindacale

catanzaro-tribunale-2807Catanzaro – Dopo alcuni anni, è stata discussa la causa di appello contro la condanna per condotta antisindacale dell’ASP di Catanzaro.  La sentenza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Catanzaro ha rigettato il ricorso confermando la condanna per il comportamento tenuto dall’ex Dirignete Generale  nell’aver limitato l’esercizio della libertà e dell’attività sindacale. Infatti, con sentenza del 28 gennaio 2016, nel procedimento promosso congiuntamente dalla CISL MEDICI, dalla CISL FPS, dalla FASSID, dal SINAFO, tutte OO.SS. difese dall’avvocato Ileana Pileggi, il Giudice del Lavoro ha confermato la condanna dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro per la condotta antisindacale tenuta in merito all’adozione della delibera n. 2662 del 28.12.2010 con cui veniva approvato “l’atto di riorganizzazione funzionale” dell’ASP di Catanzaro. Anche le conseguenti e contestate delibere con cui venivano conferiti incarichi di struttura semplice, di Distretto e di Dipartimento, e la delibera n. 1038 del 05.04.2011 con cui erano state individuate le figure professionali da assegnare al neo Dipartimento di Cure Primarie “con contestuale individuazione della sede lavorativa” in assenza di criteri contrattati, sono state dichiarate illegittime per invalidità derivata. Oltre al rigetto del ricorso con conferma dell’impugnato decreto della fase sommaria, il Giudice del Lavoro di Catanzaro ha condannato l’Azienda Sanitaria al pagamento delle spese di giudizio liquidate in complessivi 5000 euro più accessori come per legge.

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