Sanita’: Corbelli, affrontare emergenza pronto soccorso Cosenza

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Cosenza – “Cos’altro deve accadere per affrontare finalmente la drammatica situazione, una vera e propria emergenza sociale e sanitaria, in cui versa il Pronto Soccorso dell’importante ospedale regionale dell’Annunziata di Cosenza, ogni giorno preso d’assalto da centinaia di pazienti da ogni parte della provincia, che nonostante i sacrifici e la dedizione del personale medico e paramedico ha fatto registrare l’altro ieri un grave, brutto episodio: un malato terminale lasciato per oltre 24 ore su una barella”. E’ quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. “Non ci sono parole – aggiunge – per esprimere tutto il mio disappunto, se non addirittura disprezzo, per la classe politica e dirigente di questa regione, di maggioranza e opposizione, piu’ o meno tale e populista, che anziche’ occuparsi della drammatica situazione in cui versa la sanita’ calabrese, come l’importante ospedale regionale dell’Annunziata di Cosenza e in particolare il suo Pronto Soccorso, l’altro ieri letteralmente assediato, trova il modo di litigare e accapigliarsi per un depliant, una pubblicita’ della Regione, criticata da una blogger. Per la politica calabrese il vero, drammatico problema della Calabria non e’ stato quello di una giornata infernale per la sanita’ calabrese, con i ricoveri bloccati in tutti gli ospedali della provincia di Cosenza e il Pronto Soccorso dell’Annunziata letteralmente preso d’assalto con quasi 300 ingressi, ma e’ cosi’ diventato un depliant criticato! Mentre nelle stesse ore un malato terminale veniva, nel Pronto Soccorso dell’Annunziata, lasciato per oltre 24 ore su una barella perche’ non si e’ riusciti a trovare un posto in un reparto dell’ospedale! Quanto accaduto l’altro ieri con l’assurda polemica politica sulla criticata pubblicita’ della Regione da’ l’idea non solo della assoluta inadeguatezza dei politici calabresi(tutti indistintamente, dei diversi schieramenti, tranne rarissime eccezioni non populiste!) rispetto alle tante urgenti e gravi problematiche, ma della vera e propria inarrestabile deriva che ha intrapreso la nostra regione e che la sta conducendo sempre piu’ verso il baratro. La Calabria, la cui classe politica e dirigente ignora il grave problema dell’Annunziata e il dramma di un malato terminale lasciato per oltre 24 ore su una barella e litiga per un depliant – conclude Corbelli – e’, purtroppo, una regione senza futuro e senza speranza”.