Sanita’: Cgil, ora partano lavori ospedale Sibaritide

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Cosenza – Cgil e Fillea-CGil del comprensorio Pollino-Sibaritide intervengono in merito alla costruzione del nuovo ospedale comprensoriale, dopo la firma del relativo protocollo di legalita’. “Riteniamo importante – si legge in una nota – la firma del protocollo di legalita’ in relazione all’ affidamento in concessione di costruzione e gestione dei lavori di realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide. Ci auguriamo che entro otto mesi sia definita la progettazione esecutiva che dara’ luogo alla caratterizzazione dell’ opera che dovra’ essere consegnata entro complessivi 30 mesi. Il fatto che limitatamente ad una parte di esso il protocollo, oltre ad ASP, Regione, Prefettura ed azienda concessionaria, sia stato sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e dalla direzione territoriale del lavoro recepisce le istanze che il sindacato Unitario in questi mesi aveva rappresentato. Impegnarsi a definire procedure di assunzione della manodopera locale improntate alla massima trasparenza – proseguono Cgil e Fillea – attraverso l’istituzione di un “Tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera” , quale strumento di contrasto alle infiltrazioni della criminalita’ organizzata, puo’ rappresentare un punto di svolta culturale importante nell’ affermazione della legalita’ e nella lotta al caporalato, al lavoro nero ed irregolare. Il Sindacato e’ pronto a mettere in campo tutto cio’ che possa risultare utile e necessario compreso il sistema bilaterale di emanazione contrattuale che puo’ risultare strategico ai fini della formazione e sicurezza . Vogliamo sperare – continua la nota – che da oggi inizi veramente il percorso che portera’ alla realizzazione dell’ Ospedale della Sibaritide e che le vicende giudiziarie ma soprattutto la situazione economico finanziaria della Azienda concessionaria, siano realmente superate e che presentino una solidita’ tale da poter affrontare l’obiettivo dichiarato dalla Regione di finire entro 30 mesi l’importante struttura sanitaria. Nel territorio, gia’ isolato dal punto di vista infrastrutturale e privato di numerosi servizi, i cittadini, – spiegano le due sigle sindacali – hanno il diritto di avere assicurati i livelli essenziali di assistenza e la continuita’ assistenziale seriamente compromessi da gestioni sbagliate di politiche sanitarie di governo e commissariali che hanno depauperato il sistema della sanita’ pubblica territoriale e calabrese. Aspettiamo ora fiduciosi l’immediato avvio dei cantieri per il nuovo ospedale, esortando le istituzioni pubbliche (Comuni, Regione, Asp) ed Anas a fare quanto nelle loro competenze per programmare le opere accessorie ed evitare ogni eventuale de-finanziamento di spesa. Nel frattempo – concludono – riteniamo non procrastinabili gli interventi necessari per il corretto funzionamento delle due strutture ospedaliere di Corigliano-Rossano che dovranno individuare, senza prevaricazione, le sinergie necessarie per garantire entrambe il bisogno di salute ed assistenza di tutti i cittadini del territorio”.