Sanita’: Nicolo’ (Fi), imbarazzanti parole Oliverio su Scura

Alessandro-Nicolo16-07
Reggio Calabbria – “Suonano imbarazzanti le parole del Presidente Oliverio sulla gestione commissariale della sanita’ calabrese quando ricorda che ‘siamo gli ultimi nella griglia dei livelli essenziali di assistenza’ ed accusa Scura di avere lavorato ‘come un corpo a se stante’, pur essendo stato quest’ultimo nominato dal Premier Renzi ed appartenendo allo stesso partito politico”. E’ quanto afferma il presidente del gruppo di Forza Italia alla Regione, Alessandro Nicolo’. “Al totale scollamento tra Regione e Stato – continua – si aggiungerebbero poi una serie di dati scandalosi fotografati da una recente inchiesta giornalistica che ha squarciato il velo su una realta’ sanitaria che desta inquietudine. Quel che emerge – sottolinea – e’ un sistema che presenta punte elevate di guasti, inadeguatezze e deficienze in una regione dove ai continui proclami ed annunci non seguono azioni coerenti ed efficaci in grado di inverare il cambiamento. Lampanti le incongruenze nell’organizzazione e nella distribuzione del personale sanitario mentre vi sono quasi mille lavoratori del comparto che operano da anni con contratti a termine in attesa ancora di essere regolarizzati. Che dire poi dei dati che certificano percentuali elevate di esenzioni dal turno di lavoro. Primato negativo della Calabria anche nella prevenzione, specie in quella oncologica dove si registrano gravi, inaccettabili ritardi. A questo – segnala – si aggiunga la prospettiva scoraggiante annunciata dalle associazioni di categoria calabresi circa la riduzione di 700 unita’ del personale delle strutture assistenziali extra ospedaliere accreditate. Effetto quest’ultimo del Dca n. 26/2016 che prevede tagli dal 10 al 30% e che fissa i tetti di spesa mensili per il 2016, vietando la sforamento del budget in dodicesimi e, di conseguenza, condizionando negativamente ricoveri e prestazioni socio-sanitarie. Altro elemento di forte disagio che incide pesantemente sulle casse regionali – dice – sono le spese legate all’emigrazione sanitaria: voce che solo nel 2015 e’ costata 300 milioni di euro. Considerato il primato negativo della Calabria in tutte le classifiche sanitarie nazionali e le carenze strutturali, di prestazioni e di servizi alle quali siamo continuamente esposti, urge un’immediata inversione di tendenza. Serve una forte presa di posizione da parte del Presidente Mario Oliverio nei confronti delle disposizioni commissariali, in particolare, del Decreto 26/2016, affinche’ la situazione della sanita’ in Calabria possa essere ricondotta nell’alveo della normalita’. E’ questo il primo passo verso un nuovo sistema della salute dove – conclude il capogruppo di Forza Italia – possano essere garantiti alti standard qualitativi sia in termini di prestazioni erogate che di risorse impegnate”.