Sanità: Perri replica a comitato malati cronici lametino su liste attesa

Giuseppe-Perri-13Catanzaro – Il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, Giuseppe Perri, replica alle affermazioni del Comitato Malati Cronici del Lametino con una dichiarazione nella quale spiega che “l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro, così per come disposto dalla vigente normativa (Piano Nazionale e Regionale Gestione Liste di Attesa – DPGR 126/2011), effettua puntualmente il monitoraggio delle liste d’attesa. Con l’applicazione delle normative citate, a partire dall’autunno dell’anno 2014, – aggiunge – si può, con certezza assoluta, affermare come per la maggior parte delle prestazioni specialistiche comprese nei livelli essenziali di assistenza si sia osservata una consistente riduzione del tempo di attesa necessario per ottenere una prestazione.
Inoltre, Perri, precisa che “l’applicazione della classe di priorità sulla richiesta di prestazione specialistica prevista dal DPGR 126/2011, è stata adottata da questa Azienda soltanto nell’autunno del 2014 in maniera parziale e, a regime, dal gennaio 2015. Tale modalità prosegue – di erogare le prestazioni specialistiche regolamenta l’accesso alle prestazioni in relazione al bisogno individuato dal medico. Infatti il prescrittore decide la tempistica con cui quella prestazione deve essere fatta indicando sulla ricetta la relativa classe di priorità:
1. Segnando la lettera U, il prescrittore indica quella prestazione come ‘urgente’ e la stessa viene erogata nel tempo massimo di 72 ore.
2. Segnando la lettera B, il prescrittore indica che quella prestazione deve essere erogata entro 10 giorni.
3. Segnando la lettera D, il prescrittore indica che la richiesta è differibile e pertanto la prestazione deve essere erogata entro 30 giorni se trattasi di visita specialistica ovvero entro sessanta giorni c’è si tratta di richiesta di esame strumentale.
4. Segnando, infine, la lettera P, il prescrittore indica che la richiesta è programmabile e che deve essere erogata entro 180 giorni”.
Perri poi spiega che “il criterio di legge che questa Azienda ha applicato, permette quindi di privilegiare i casi più gravi in maniera da garantire l’accesso alle cure a seconda del bisogno di salute, su precisa indicazione del medico prescrittore che conosce la situazione clinica del paziente.
Quanto qui asserito è esposto sul sito web dell’ASP di Catanzaro nella sezione relativa alle liste d’attesa. Il percorso per accedere alle liste è: www.asp.cz.it , si sceglie la sezione Amministrazione trasparente, si clicca sul link “servizi erogati” e si accede alle liste d’attesa. È possibile paragonare i tempi d’attesa per la stessa prestazione a partire dal giorno 8 settembre 2014 fino all’ultima rilevazione effettuata il 5 luglio 2016.
Laddove si nota un aumento delle liste d’attesa o un mancato miglioramento delle stesse ciò – fa rilevare Perri – è dovuto ai limiti imposti a questa Azienda dal Piano di Rientro. Infatti, a volte, la presenza di strumentazione datata (ecocardiografi, ad es.) allunga i tempi di esecuzione dell’esame con riduzione del numero di utenti per seduta oppure la mancanza di attrezzature in alcuni poliambulatori presenti in maniera capillare su tutto l’ambito della provincia, non consente l’erogazione “in loco” di alcune delle prestazioni cosiddette di primo livello.
Ancora, aggiunge, “a causa dell’impossibilità di assumere personale medico, imposizione inserita nello stesso Piano di Rientro, si è stati costretti a contrarre l’offerta di prestazioni”.
Poi evidenzia il direttore generale, “s’è da considerare, altresì, il continuo aumento della domanda causato dell’invecchiamento della popolazione, dall’aumento di patologie croniche, dal continuo miglioramento dello stato dell’arte per cui molte patologie, un tempo incurabili, ora sono considerate patologie croniche con la necessità di effettuare i relativi follow up e controlli a distanza, aumento al quale una azienda non può far fronte in assenza di un corrispondente aumento delle risorse umane e strumentali”.
Perri fa sapere che “al fine di venire incontro ai pazienti ed evitare inutili andirivieni, è stato attivato un servizio capillare di prenotazione e pagamento del ticket presso tutte le farmacie presenti sul territorio provinciale. Infatti – aggiunge – ogni farmacia garantisce questo importante servizio per il cittadino a costo zero sia per gli utenti che per la stessa Azienda. Il servizio – evidenzia – di prenotazione è altresì attivo presso le UCCP, cioè presso i grossi studi associati dei medici di medicina generale. La scelta di partire da questi grossi studi è dovuta alla necessità di raggiungere immediatamente una grossa fetta di assistiti ma l’obiettivo è quello di garantire nei prossimi mesi il medesimo servizio di prenotazione presso ogni studio di medicina generale”.
Questo, spiega ancora Perri, “serve a colmare la disinformazione” che consente al Cittadino di evitare le file quando si reca in ospedale o nei poliambulatori.
Comunque, – prosegue il direttore – nonostante le notevoli difficoltà nel reperire le risorse necessarie, i passi compiuti sono stati significativi e apprezzati da molti Cittadini che hanno ringraziato ma, sicuramente, c’è ancora molto cammino da fare e nelle prossime settimane saranno introdotte postazioni automatiche (Totem), 2 nell’ospedale di Lamezia Terme e 1 nel Poliambulatorio di Catanzaro Lido che consentiranno le prenotazioni e il pagamento del ticket sia con moneta contante che con bancomat o carte di credito, non appena la nostra Banca affidataria del servizio di Tesoreria (BPER) avrà attivato le relative procedure informatiche di sicurezza.
La direzione- conclude – è comunque disponibile, in qualsiasi momento, ad un incontro con il Comitato dei Malati Cronici del Lametino che ancora non abbiamo avuto il piacere di incontrare nelle persone dei loro Rappresentanti che si limitano esclusivamente a saltuarie incursioni giornalistiche”.