Sanità: Graziano, stop fase commissariale ma serve un piano!

graziano-consiglioCosenza – “Ora Basta! Giusto, ma è anche ora di fare i fatti! Condivido appieno l’appello lanciato dal Senatore Paolo Naccarato al Governatore Oliverio, affinché chieda al Governo Renzi, a denti stretti, la chiusura della fase commissariale della Sanità in Calabria”. E’ quanto sostiene il Segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Graziano, commentando
l’appello fatto nelle ultime ore dal Senatore Paolo Naccarato al Presidente Mario Oliverio affinché intraprenda un’azione istituzionale forte e decisiva nei confronti del Governo tesa a chiedere la chiusura della fase commissariale del Dipartimento della Sanità in Calabria.
Per Graziano è necessario lo stop alla fase commissariale, “perché – spiega – in ormai quasi dieci anni di gestione straordinaria del Dipartimento, non solo non si è riusciti a porre freno agli sprechi e agli sperperi in questo delicato settore, ma paradossalmente sono aumentati anche i disagi e disservizi ai cittadini. Che cosa abbiamo risolto? Un bel nulla! Allora, giusta la presa di posizione, che condivido a pieno, di liquidare l’era dei Commissari”. Nel condividere di liquidare l’epoca commissariale per Graziano questa fase deve essere “accompagnata congiuntamente da un lungimirante piano di rilancio del servizio sanitario ed ospedaliero calabrese, studiato per far fronte alla richiesta dell’utenza senza creare ulteriori buchi neri. Che in questi anni – aggiunge – hanno solo provocato disagi ai calabresi ed un esorbitante spreco di risorse. Senza risolvere alcunché!” A giudizio di Graziano “da Scopelliti a Scura, sono stati commessi errori abnormi che hanno prodotto macerie. Bisogna ricostruire. Ecco perché – conclude – da opposizione costruttiva e responsabile proporremo la nostra collaborazione al Presidente della Giunta regionale affinché si pianifichi una programmazione di rilancio del Dipartimento massimamente condivisa, convinti che per affrontare e risolvere le grandi questioni della Calabria non possono più esserci disgregazione e preconcetti politici”.