Sanita’: Legacoop, ricoveri bloccati in 13 strutture a Reggio

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Catanzaro – I ricoveri sono bloccati in tredici strutture residenziali psichiatriche presenti nel territorio dell’ASP 5 di Reggio Calabria, direttamente gestite dalla stessa azienda. Lo denuncia la Legacoop Calabria, attraverso una nota del responsabile del settore, Lorenzo Sibio. Secondo la Legacoop, “i pazienti si vedano negato il diritto ad essere curati per il persistere del blocco dei ricoveri, con la motivazione fortemente contestabile, che le strutture non sono ancora accreditate e quindi per legge non riconosciute”. Legacoop, lamenta l’indeterminazione che ha caratterizzato le modalita’ operative di Regione ed ASP e si dice preoccupata perche’ “cio’ che avrebbe dovuto mettere ordine e coerenza nel settore, di fatto finora ha portato all’adozione di provvedimenti peggiorativi per il livello dei servizi erogati, con conseguenze agli utenti ed ai familiari, per gli operatori del settore, e paradossalmente, all’aumento dei costi per l’ASP stessa, che si e’ auto costretta a rivolgersi a strutture esterne al proprio territorio per i nuovi ricoveri, pagando rette esorbitanti e al contempo continuando a sostenere il costo del proprio personale dipendente che ancora opera nelle strutture in cui e’ posto il blocco ai nuovi ricoveri. Al cronoprogramma dettato dalla Regione e dell’Asp, affinche’ si avviasse autonomamente il percorso di accreditamento delle strutture in capo alle stesse cooperative, tutte – spiega Sibio – hanno risposto nei tempi, facendosi carico di ulteriori aggravi economici per l’investimenti in alcuni casi richiesti dai necessari adeguamenti strutturali. In tale contesto la nostra organizzazione, esprime forte preoccupazione e sostiene fortemente l’azione della cooperativa aderente “Citta’ del Sole” per quanto di singolare essa stia vivendo”.

La cooperativa, spiega Legacoop, “opera da 26 anni presso un edificio reperito dall’ASP e acquistato dal Comune, da sempre lasciato in uno stato di abbandono in un assurdo ed estenuante rimpallo di responsabilita’ tra l’ASP e Comune e che solo l’attenzione encomiabile posta in essere dalla cooperativa , che e’ andata ben oltre i propri doveri contrattuali, ha potuto far si che l’immobile potesse essere utilizzato per rendere il servizio agli utenti. In vista dell’auspicato accreditamento, “Citta’ del Sole” ha offerto la propria disponibilita’ a farsi carico, a titolo oneroso, dell’immobile e dei necessari interventi edilizi. In assenza di risposte dell’Ente pubblico ha reperito, gia’ da diversi mesi, nel mercato privato, un immobile nuovo e appositamente realizzato, dotato di tutti i comfort e di tutti gli spazi per assolvere al meglio alle funzioni a cui dovra’ essere adibito, collocato in un contesto urbano idoneo a favorire il processo di socializzazione, in posizione altamente panoramica con ampi spazi all’aperto e inserito in un contesto dove il verde e’ diffuso. Tutto questo percorso, risulta in linea, con quanto suggerito anche dalla Regione alle cooperative per ottenere il definitivo accreditamento. Ci chiediamo allora come mai, – scrive Sibio – alla richiesta di trasferimento presentata dalla cooperativa, l’ASP, ancora non abbia assentito”. La Legacoop chiede che l’ASP e la Regione “adottino provvedimenti tempestivi affinche’ venga consentito l’immediato trasferimento di “Citta’ del Sole” presso il nuovo edificio e che la stessa cooperativa venga messa, al pari degli altri soggetti convenzionati in attesa di accreditamento, nelle condizioni concrete di operare”.