Sanita’: Nicolo’, in Calabria eccellenti riferimenti oncologici

Reggio Calabria – “L’assise di alto valore scientifico e di rilevanza internazionale sui traguardi conseguiti dalla ricerca e dalla medicina in campo oncologico (con un focus particolare sui tumori del polmone e sull’immunologia oncologica), rappresenta un momento di significativo confronto sul piano delle nuove prospettive terapeutiche ma anche occasione di riflessione sul ruolo che compete alla politica rispetto alle strategie di pianificazione e d’investimento nel settore della salute”. Queste le parole del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Alessandro Nicolo’, intervenuto oggi al congresso internazionale in campo oncologico ospitato a Palazzo Campanella che si concludera’ il 4 novembre. “Il pregevole contributo scientifico degli esperti italiani e stranieri coinvolti in questo autorevole consesso, conferma che la Calabria ha eccellenti punti di riferimento nella prevenzione e cura delle malattie oncologiche, e fra questi, puo’ senz’altro annoverarsi l’Unita’ operativa complessa di oncologia del Grande Ospedale Metropolitano, diretta dal dottor Pierpaolo Correale che, assieme al suo staff, e’ riuscito a dare grande impulso e a ridurre l’emigrazione sanitaria nel comparto, (fino a qualche anno fa attestata sul livello del 100 per cento), addirittura divenendo riferimento per le cure al polmone per i pazienti di altre regioni, come e’ stato sottolineato dai relatori”.

“Impegno da sostenere – ha rilanciato Alessandro Nicolo’ – in senso lato per ridurre la mobilita’ sanitaria che incide pesantemente, per circa 330 milioni di euro, sul bilancio della Regione, e per dare certezza alla tutela della salute dei calabresi e al diritto di curarsi nella loro terra attraverso una saggia politica di investimenti. La Calabria – ha evidenziato il capogruppo di FI – vanta professionalita’ di livello mentre e’ carente sul piano delle strutture e delle strumentazioni sebbene i costi della sanita’ assorbano attualmente circa il 70 per cento del bilancio regionale. Servira’ dunque – archiviata la fase della riorganizzazione del sistema della salute che ha registrato tagli – dare nuovo slancio alla programmazione. Tale ragionamento – ha proseguito l’esponente politico – dovra’ radicarsi su una politica di investimento che privilegi la meritocrazia, mettendo al bando logiche di cooptazione e clientelari, con il potenziamento degli ospedali hub; l’aumento di personale medico e paramedico, la garanzia dei Lea e dei servizi essenziali; la governance delle liste d’attesa; la valorizzazione della sanita’ territoriale e la capacita’ d’integrazione pubblico-privato. Settori – ha concluso Alessandro Nicolo’ – su cui si dovra’ prioritariamente intervenire mediante una attenta programmazione che punti ad un progetto organico e strutturale per la sanita’ pubblica in grado di assicurare standard e condizioni di efficienza che incideranno positivamente sul benessere e sulla qualita’ della vita dei cittadini”.