Sanita’: Oliverio, “Calabria paga 300 milioni per emigrazione”

Catanzaro  – “Il bilancio del commissariamento della sanita’ calabrese e’ fallimentare”. Lo ha affermato il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa sulla valorizzazione dei borghi calabresi. “Nell’incontro del ministro Grillo con tutte le Regioni – ha proseguito Oliverio – ho posto il problema delle drammatiche condizioni della sanita’ calabrese. Oltre 7 anni di commissariamento, invece di riqualificare il servizio sanitario regionale e far rientrare la Calabria dal debito, hanno aggravato la situazione, se e’ vero che dai 200 milioni di qualche tempo fa oggi siamo passati a 300 milioni e oltre di euro che la Regione paga per i costi dell’emigrazione sanitaria, cioe’ i costi del fenomeno dei calabresi che si curano fuori Calabria. Questa – ha rilevato il presidente della Regione – e’ la spia, e’ il segnale che la situazione della sanita’ calabrese si e’ ulteriormente aggravata. Per non parlare delle liste di attesa, dei livelli essenziali di assistenza che in Calabria non sono garantiti negli standard previsti dalla legge, e per ultimo della sospensione delle prestazioni da parte dei laboratori privati in conseguenza di scelte fatte dal commissario che – ha concluso Oliverio – hanno aumentato il disagio e la sofferenza della popolazione calabrese e soprattutto delle fasce piu’ deboli della popolazione”.