Sociologia: “sport, valori e societa’”, confronto a Lamezia Terme

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Lamezia Terme – “Il valore dello sport nella societa’ dei disvalori”: questo il tema dil convegno interdipartimentale dell’Associazione Nazionale Sociologi promosso dal Dipartimento Calabria presieduto da Antonio Latella che si e’ svolto a Lamezia Terme. All’incontro hanno preso parte anche il Presidente dell’Associazione Nazionale Sociologi, Pietro Zocconali, rappresentanti del Dipartimento ANS Campania tra cui Arturo Di Giacomo che ha portato il saluto dei sociologi partenopei. Numerose le presenze di dirigenti di societa’ sportive, del Coni calabrese e di Mimmo Pratico’, gia’ presidente regionale del Comitato Olimpico Nazionale. Ad avviare i lavori e’ stato Antonio Latella, il quale, attraverso una ampia presentazione dell’attivita’ svolta durante l’ultimo anno dal Dipartimento Calabria, ha spiegato le finalita’ dell’iniziativa che giunge in un momento particolare per lo sport nazionale e calabrese. Antonio Latella ha citato le numerose iniziative di studio che vedono impegnati i sociologi calabresi: la partecipazione diretta a programmi televisivi e radiofonici, i numerosi interventi sui quotidiani locali, la promozione di progetti formativi ed organizzativi sviluppati a seguito d’incontri con amministratori locali. In questo segmento di attivita’ sociale, il Presidente del Dipartimento ANS Calabria ha ricordato il progetto sulla “dispersione scolastica” proposto all’Assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Reggio Calabria; ” I giovani e la politica”, il ciclo di seminari svoltosi con il patrocinio morale dell’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria; la proposta di “migliorare l’ingresso nel mondo del lavoro dei laureati in Sociologia”, rivolta recentemente al Rettore dell’Universita’ di Catanzaro; la partecipazione all’Osservatorio provinciale di Reggio Calabria sul cyberbullismo.
I lavori sono sono stati avviati dal saluto del sindaco di San Mango d’Aquino, Leopoldo Chieffallo, intervenuto nella triplice veste di Sindaco, di incaricato dal Presidente del Consiglio regionale della Calabria, Antonio Scalzo per porgere il saluto ai convegnisti, e di socio del Dipartimento Calabria ANS. In particolare, Chieffallo si e’ soffermato sull’importanza e sull’attualita’ del tema oggetto dei lavori, utile momento di riflessione per creare sinergie e rilancio del nostro territorio. L’intervento di Mario Catroppa, componente ANS e Generale di Brigata dei Corpi Sanitari internazionali, e’ stato incentrato sul ruolo e sulle responsabilita’ del sociologo nel delicato compito di comunicatore delle regole e di promotori del confronto.
“Proprio queste opportunita’ – ha detto – ci consentono di promuovere la delicatezza dei temi che piu’ ci stanno a cuore e proprio in queste sedi possiamo trovare la forza per costruire il bene comune”. Il Sindaco di Lamezia, Giovanni Speranza, si e’ soffermato sull’importanza dello sport, fucina di regole sociali e di aggregazione giovanile utile alla crescita dei giovani e al superamento della devianza. Il delegato provinciale del C.O.N.I. reggino, Antonio Lagana’, ha particolarmente apprezzato l’iniziativa auspicando momenti di sinergia futura per un rilancio vero e diffuso della sport in Calabria. In particolare si e’ soffermato sulle questioni legate alle attivita’ sportive promosse in ambito scolastiche sostenendo la necessita’ di incrementare tali pratiche al fine di renderle piu’ diffuse tra gli adolescenti. Maurizio Bonanno, dirigente del Dipartimento Calabria ANS, ha avviato le relazioni trattando il tema “Il gioco, metafora di un modo di vivere “regolato”. Durante questo intervento sono state illustrate le importanti azioni generate dallo sport in ogni realta’ sociale. Oltre alla produzione di valori, qualsiasi gioco ha una regola e tutti la rispettano per partecipare. Francesco Rao, Dirigente Dipartimento Calabria dell’Ans, ha affrontato il tema ” L’etica dello sport nelle societa’ globalizzate”. Anche quest’intervento e’ stato polarizzato sulla necessita’ di ritrovare l’etica, elemento valoriale fondamentale per superare le distorsioni generate non piu’ dalla voglia dell’agonismo sportivo ma dalla sopraffazione e dalla creazione di quella ricchezza economica che anziche’ unire divide degenerando il nobile sentimento del confronto sportivo e dell’accettazione delle regole del gioco. Il tutto ormai ha assunto valenza globalizzata perche’ le nostre squadre ormai sono ampiamente popolate da sportivi provenienti da ogni parte del mondo. Bisogna riflettere sugli effetti trasmessi dalla televisione ai piu’ giovani che potrebbero ricevere conferme educative sbagliate.
Maurizio Condipodero, avvocato, ha relazionato su “Le regole dello sport tra codici, consuetudini ed etica”. I tratti salienti di questo intervento sono stati prettamente legati alla necessita’ del rispetto delle regole sportive. Condipodero si e’ soffermato anche su alcune pagine tristi dello sport: da calciopoli al doping e sugli effetti creati intorno a quanto e’ stato registrato a partire dagli anni ’80 in avanti. Natalia Cogliandro, Pedagogista clinico (Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici) e socia ANS, trattando il tema “Gioco?ergo sum. Il valore del gioco nell’agire educativo”, ha parlato della valenza clinica ed educativa del gioco. “I bambini attraverso il gioco – ha spiegato – manifestano i loro disagi e grazie al gioco possono essere curate alcune forme di disturbo, conferendo quell’autostima e quella sicurezza utile ad offrire una buona qualita’ della vita a quei ragazzi che in assenza di tali terapie potrebbero avere una vita particolarmente difficile”. Alessandro De Virgilio, giornalista, responsabile della sede Agi della Calabria e socio del’Ans, infine, ha trattato il tema “l’apporto del giornalismo per migliorare lo sport”. L’intervento e’ stato incentrato sulla necessita’ di un lavoro rigoroso da parte del giornalista “chiamat – ha detto – o a offrire un’informazione tesa ad esaltare i veri valori dello sport,s empre piu’condizionato da fenomeni esterni ad esso legati agli interessi economici che gravitano attorno al mondo sportivo”. Sono stati registrati diversi interventi tra i partecipanti mentre i lavori sono stati conclusi dal presidente Pietro Zocconali, il quale si e’ soffermato sulle dinamiche offerte dalla sport alla societa’ in generale. “La trasmissione dei valori, la volonta’ di essere complici e partecipi di una passione sportiva e all’importanza di partecipare, non solo per vincere (volonta’ insita nell’uomo), ma per costruire – ha detto – quei traguardi legati alla crescita sociale ed al superamento delle degenerazioni che purtroppo a volte proprio nel mondo sportivo si registrano con grande amarezza”.