Mondiali 2018: chi sono le avversarie dell’Italia

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Roma – Girone difficile, tra i piu’ difficili della prima fase del mondiale del 2016, quello in cui e’ incappata l’italia: Spagna, Israele, Macedonia e Albania. Queste le loro storie.
Un Mondiale (2010) e tre Europei (1964, 2008, 2012) in bacheca, la Spagna e’ attualmente al secondo posto alle spalle della Slovacchia (15 punti in 6 partite) nel girone H di qualificazione agli Europei del 2016. Guidata da Vicente Del Bosque, che ha pero’ annunciato l’addio dopo la kermesse continentale del prossimo anno in Francia, la Spagna – dopo il successo del 2008 all’Europeo di Austria e Svizzera, bissato quattro anni dopo in Polonia e Ucraina proprio nella finale stravinta contro gli Azzurri di Prandelli per 4-0 che ha interrotto un lungo digiuno – e’ stata nel 2010 la prima nazionale europea a trionfare ad un Mondiale in un altro continente. Quattro anni dopo, pero’, le Furie Rosse – inserite nel girone B con Olanda, Cile e Australia – sono state eliminate al primo turno da campioni uscenti come in precedenza era accaduto proprio all’Italia (campione del 2006 subito fuori nel 2010 e ancor prima Francia, campione nel 1998 e out al primo turno nel 2002).Ostacolo durissimo verso Russia2018, anche se ha perso un po’ dello smalto degli anni precedenti, la Spagna – scivolata nel frattempo al 12A° posto nel ranking Fifa – puo’ contare su campioni assoluti come Iniesta, Diego Costa, Pique’ e Fabregas, e talenti dal futuro assicurato come Morata e Isco. Tra Italia e Spagna il bilancio e’ in parita’: 10 vittorie a testa e 13 pareggi. Le due nazionali si sono incrociate l’ultima volta il 5 marzo del 2014: al Vicente Calderon di Madrid si e’ imposta la Spagna per 1-0 in amichevole grazie al gol di Pedro.

Una sola partecipazione risalente al 1970 in Messico (2 pareggi e una sconfitta, eliminazione al primo turno), Israele occupa il 51esimo posto nel ranking Fifa. Il capitano e giocatore piu’ rappresentativo della squadra allenata da Eli Guttmann e’ il centrocampista del Maccabi Haifa Yossi Benayoun.Altri elementi di spicco sono il difensore del West Ham Tal Ben Haim e l’attaccante argentino naturalizzato israeliano Roberto Colautti. All’Italia e’ legata la peggior sconfitta di Israele: 6-0 il 4 novembre del 1961 con poker di Sivori in un match di qualificazione ai Mondiali dell’anno successivo. Nel girone B di qualificazione a Euro2016, Israele occupa la terza posizione con Cipro dietro Galles e Belgio con 9 punti in 6 partite.

E’ una nazionale in forte risalita l’Albania, tra le avversarie dell’Italia per la corsa ai Mondiali del 2018: nel ranking Fifa occupa attualmente il 36mo posto, che e’ anche il suo miglior piazzamento. A guidarla, tra l’altro, dal 2011 c’e’ un tecnico italiano: Gianni De Biasi, ex allenatore, tra le altre, di Torino, Udinese, Brescia e Levante. Mai presente a un Mondiale, l’Albania, si diceva, negli ultimi anni ha notevolmente migliorato il proprio livello: dopo un buon girone di qualificazione ai Mondiali di Francia ’98, durante il quale fu costretta a giocare alcune gare casalinghe all’estero per i disordini scoppiati in patria, si e’ ben distinta durante le qualificazioni ai Mondiali di Germania 2006, dove tra l’altro ha esordito con una vittoria per 2-1 sui campioni d’Europa in carica della Grecia. Durante tale fase l’Albania ha concluso il proprio girone al quinto posto con 13 punti, frutto di 4 vittorie, 1 pareggio e 7 sconfitte. L’unico precedente con gli Azzurri risale al 18 novembre del 2014, quando a Genova un colpo di testa di Okaka condanno’ l’Albania alla sconfitta per 1-0. Diversi i nazionali che militano nel nostro campionato: Hysaj, Memushaj, Berisha, Basha, Cani, il leader e’ indubbiamente Cana, recordman con le sue 83 presenze. E’ invece Bogdani con 18 reti fin qui il miglior cannoniere. Nel girone di qualificazione agli Europei del 2016, la squadra di De Biasi occupa il terzo posto con 10 punti dopo tre partite, considerata anche la penalizzazione della Serbia sconfitta 3-0 a tavolino nello scontro diretto di Belgrado, nella partita resa celebre dal drone con la scritta “Kosovo autoctono”.

Mai qualificata per i Mondiali, ne’ per gli Europei, la Macedonia, giovane nazionale ex jugoslava, naviga in pessime acque anche in vista dell’Europeo del 2016, dove occupa il penultimo posto con soli cinque punti dopo sei partite nel girone G assieme al Liechtenstein. Dopo il promettente esordio internazionale con la Slovenia nell’ottobre del 1993 (4-1 in trasferta, era la squadra che aveva come leader Darko Pancev), la Macedonia – guidata da fine 2013 da Bosko Gurovski – ha da tempo trovato nell’ex Lazio e Inter Goran Pandev, tornato in Italia, al Genoa, la sua stella con 26 reti in 75 presenze. Nessun precedente con l’Italia, la Macedonia occupa attualmente il 105A° posto nel ranking Fifa.(

Avversario inedito per l’Italia, il Liechtenstein occupa il 147A° posto nel ranking Fifa. Mai presente a Europei o Mondiali, la nazionale guidata da Rene Pauritsch e’ praticamente fuori anche dalle qualificazioni a Euro2016 dove condivide il penultimo posto con la Macedonia con 5 punti dopo sei partite. Nel novembre del 2014 il Liechtenstein e’ riuscito a conquistare la prima vittoria in trasferta in una gara di qualificazioni: 1-0 in Moldavia. Nonostante i 40 anni suonati, la stella e’ sempre Mario Frick: 16 gol per l’ex attaccante del Verona, miglior marcatore della propria Nazionale, che ora pero’ gioca in difesa.