Giro 2016:da Ulissi prima vittoria italiana,Dumoulin torna leader

Diego-UlissiPraia a Mare- Diego Ulissi, team Lampre Merida, ha vinto per distacco la quarta tappa del Giro d’Italia, da Catanzaro a Praia a Mare, 200 km, la prima in terra italiana dopo le tre frazioni in Olanda. Ulissi e’ scattato non appena e’ cominciata la salita di via del Fortino, a una ventina di km dal traguardo, salita di circa 2 km e pero’ con pendenza fino al 18% e che ha fatto selezione. Inutile il serrato inseguimento finale del gruppo per riprendere il corridore della Lampre che ha chiuso trionfante, mettendo a segno la quinta vittoria di tappa nelle corse rosa finora disputate. La maglia di leader del Giro 2016 torna sulle spalle dell’olandese Tom Dumoulin, arrivato alle spalle di Ulissi con un ritardo di 5 secondi scavalcando cosi’ Marcel Kittel che ha accusato un forte ritardo prima ancora che cominciasse la salita e che scivola molto indietro in classifica.

Ulissi, 26enne toscano di Cecina, una ‘miniera’ per il ciclismo di casa nostra, visto che ha sfornato un talento come Paolo Bettini, conquista la sua quinta frazione alla corsa rosa dando saggio del suo enorme potenziale, fin qui sfruttato solo a tratti. Il livornese della Lampre-Merida se ne va via prima del momento clou, il durissimo strappo di via del Fortino. A fare il grosso del lavoro e’ il suo compagno di squadra Valerio Conti, che si porta dietro Alessandro De Marchi (Bmc) per poi, una volta raggiunto, mettersi davanti ad alzare l’andatura per permettere ad Ulissi di fare la differenza. Da quel momento inizia una sorta di cronometro tra il battistrada ed il lotto degli inseguitori, con dentro tanti big meno il tedesco Marcel Kittel (Etixx-Quickstep), che abdica dopo la doppietta messa a segno sulle strade olandesi. Ulissi non si volta mai, continua ad andare a tutta anche sul rettilineo finale e, con il vento in faccia sul lungomare, non si fa piu’ riprendere. “E’ veramente una grandissima emozione vincere al Giro, la corsa che seguo sin da bambino – ha detto a caldo il corridore toscano – Quest’anno sono stato protagonista alle classiche ma la vittoria non e’ arrivata. E’ arrivata qua, e sono molto contento. Lo scatto decisivo? Mi e’ venuto spontaneo, Valerio mi ha fatto prendere la salita con un buon vantaggio, ho dato tutto cio’ che avevo ed ho fatto un bel numero”. Alle sue spalle, distanziati di 5″, si piazzano gli olandesi Dumoulin (Giant-Alpecin), che torna cosi’ ad indossare la casacca del leader, e Kruijswijk (LottoNl-Jumbo). A regolare il plotoncino dei migliori, giunto a 6″, e’ lo spagnolo Valverde (Movistar), quarto davanti a Brambilla (Etixx-Quickstep) e a Nibali (Astana). In maglia azzurra, come numero uno degli scalatori, c’e’ ora il veronese Cunego, messosi in luce come nei tempi migliori. Domani, mercoledi’, la quinta tappa, la Praia a Mare-Benevento di 233 chilometri. Frazione molto lunga che si snoda per la sua quasi interezza lungo strade a scorrimento veloce. Prima parte interamente in salita e successivi chilometri ondulati fino ai 30 km dall’arrivo. Finale tutto nella citta’ di Benevento, in leggera discesa fino alle porte dell’abitato dove ci si immette nei chilometri finali e dove la linea bianca d’arrivo e’ invece in leggera ascesa. Benevento e’ per la 7^ volta citta’ d’arrivo di tappa, la prima nel 1925 con la vittoria di Girardengo, l’ultima nel 2009. In quell’occasione primo al traguardo fu Michele Scarponi. Che stavolta, magari, potrebbe fare da apripista a Nibali.