Calcio: Asd Vigor 1919 si aggiudica il “Primo Trofeo Baccari”

Lamezia Terme – L’Asd Vigor 1919 che milita in seconda categoria si è aggiudicato il “Primo Trofeo Baccari”, battendo al “Pino Catania” di Pianopoli, le due avversarie, Milazzo e Paolana di Eccellenza. “Una piccola impresa – scrive la società – dal punto di vista tecnico da parte di una squadra che fortissimamente ha voluto omaggiare il leggendario fondatore della Vigor, Pietro Carlo Baccari”. Una kermesse iniziata alle 15.30 con la sfida fra le Vecchie Glorie della Vigor e della Palmese, terminata 2-3 per gli ospiti, con un rigore contestato a loro favore, assegnato dall’arbitro Stefano Pujia. Ammirati, al solito, i colpi di classe di Vito Sinopoli e Rosario Salerno da una parte e Mimmo Galeano (anch’egli con trascorsi vigorini) fra i neroverdi, il fiuto del gol del “Lupo della Sila” Walter Tucci, autore di entrambe le segnature per i padroni di casa (una splendida con un colpo di testa in tuffo) e del “cecchino” Fiorino, apparso in gran forma fra gli ospiti. Da sottolineare il reclutamento fra le Vecchie Glorie vigorine di Gianluca Cugnetto, che appena quattro mesi fa ha appeso gli scarpini al chiodo, dopo avere strabiliato in Terza categoria, risultando, a 42 anni, capocannoniere con 24 gol in 23 partite. Poi è stata la volta delle sei scuole di calcio lametine che si sono sfidate in triangolari, divise in due gironi. Nel girone A Football 3000 Pianopoli, Virtus Sambiase, Asd Calcio Lamezia; e in quello B con Polisportiva Lamezia, Asd Gatto & Lio, Asd Academy Lamezia. La finale è stata disputata tra l’Asd Calcio Lamezia e l’Academy Lamezia che si è aggiudicato il torneo. Prima del triangolare clou, in mezzo al campo, ci sono stati i saluti del presidente Ammendola, dell’Assessore del comune di Pianopoli Mario Chiefalo (per molti anni presidente della squadra locale) e di Felicia Baccari, figlia del fondatore della Vigor. La prima partita del triangolare ha visto sfidarsi la Vigor e la Paolana. Gli ospiti nella prima parte hanno avuto predominio territoriale, con Del Popolo e Filidoro a menare le danze. I ragazzi di Notaris hanno però serrato le fila e la Paolana ha fatto fatica a costruire azioni, per lo più sviluppate sulla fascia destra, iniziando una interminabile serie di lanci lunghi, che cercavano di sfruttare la velocità di Chianello, difettoso però sia nelle rifiniture che nelle conclusioni. In un break a 40 metri dalla porta paolana, Costantino si impadroniva della sfera e andava via velocissimo, uccellando Domma da 25 metri con uno splendido pallonetto.
Nel secondo match si sono battute Milazzo e la Paolana, che ha perso di un gol, segnato da Lentini a neanche 30 secondi dall’inizio. I ragazzi della città di San Francesco non sono riusciti neanche stavolta a raddrizzare l’incontro, nonostante mister Perrotta avesse schierato gente più esperta, compreso l’ex Vigor Gennaro Porpora. I mamertini sono risultati atleticamente superiori, più veloci e pronti a ripartire e creare scompiglio nelle retrovie, con la velocità micidiale di Longo e la fisicità prorompente di Lentini. Solo la prontezza del pipelet biancazzurro Corno ha evitato il raddoppio. Occasione nel finale per Zicarelli che sotto misura falliva il pari. Secondo match nel corso del quale si è scatenata una pioggia continua e battente. Nel terzo match, disputato sempre sotto una pioggia torrenziale, il tema è uguale alla partita con la Paolana. Vigor che attende l’avversario e prova a bucarlo in ripartenza. Operazione che riesce con Eupremio Bassi che, su un lancio dalle retrovie, infila in velocità i difensori mamertini e a tu per tu con D’Amico, segna con un pallonetto sotto la traversa. Mister Ferrara che aveva schierato gli stessi uomini del primo match, via via faceva entrare tutti e 5 i panchinari, per conferire fresche energie. Ed è proprio uno dei nuovi, Buda, che nel finale, in una azione confusa, si ritrova una palla vagante nei pressi della porta e ribadisce in rete. Necessari i rigori per decretare la squadra vincente. A spuntarla è la Vigor 5 – 4, con un rigore tirato “a cucchiaio” da Boca e quello decisivo di Vatalaro, mentre i mamertini falliscono il quinto, parato da Giuseppe Aiello. “Chiaro che non mi aspettavo di vincere. – ha dichiarato Mister Notaris – Tutti bravi e concentratissimi i ragazzi”.

 

Esposto un lungo striscione recitante: 1 – 10 – 1919 EMBLEMA DI PASSIONE, PROFETA DELLA NOSTRA FEDE, ONORE A TE CARLO PIETRO BACCARI.

 

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