Calcio: Cosenza-Verona 0-3 a tavolino, pronto ricorso silani

Cosenza  – Il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea ha emesso stamattina la sua decisione: il Cosenza calcio perde per 0-3 a tavolino la partita che avrebbe dovuto giocare il casa contro l’Hellas Verona il primo settembre scorso, valida per il campionato di calcio di Serie B. Nel referto arbitrale e’ stata posta in evidenza la condizione non ottimale di alcune parti del terreno. Il giudice ha anche comminato un multa di 3000 euro alla societa’ cosentina, che ora e’ diffidata, evidenziando che il Cosenza, avendo in data 1 agosto informato la societa’ Hellas Verona della possibile variazione di campo da gioco per la gara del 1 settembre, comunicando di aver ricevuto concessione scritta per giocare allo stadio di Benevento, era perfettamente consapevole della circostanza che i lavori di rifacimento del terreno non si sarebbero conclusi in tempo. La societa’ del Cosenza calcio ha gia’ annunciato che proporra’ appello.

 

Calcio: Cosenza-Verona; Corbelli, “ingiustizia e’ fatta”
“Ingiustizia e’ fatta! La sentenza del giudice sportivo, che non condivido, che giudico un grave errore, ma che naturalmente rispetto, la considero una sconfitta dello sport, dei suoi veri valori. Mina alle fondamenta la stessa credibilita’ del mondo del calcio. Si assegna una sconfitta a tavolino per un manto erboso non idoneo, per qualche zolla non adeguatamente sistemata! Si penalizza in questo modo non solo la squadra e la societa’, ma una intera citta’, migliaia e migliaia di tifosiche sabato 1 settembre hanno, davanti allo stadio, aspettato per ore sotto un caldo infernale di poter entrare, per vedere la partita e festeggiare il ritorno, dopo 15 anni, in serie B del Cosenza”. E’ quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli. “Con questa sentenza – prosegue – che restera’ come una macchia indelebile, si butta un’ombra sul cammino e l’eventuale, possibile ritorno in serie A del Verona e/o, nel caso, il rischio che non siano alla fine proprio questi tre punti(sottratti ingiustamente!) a decretare la mancata promozione o salvezza del Cosenza in questo campionato. Dopo questa sentenza e quella di pochi giorni fa, che ha salvato (a danno del Crotone, che si e’ visto negare cosi’ il ripescaggio in serie A) l’altra squadra di Verona, il Chievo, per la nota vicenda delle plusvalenze fittizie, resta un’amara considerazione che la Calabria(a differenza di altre regioni!) purtroppo anche nel calcio si vede negare i suoi diritti! A Lecce, con un campo piu’ o meno simile a quello del San Vito – Marulla, si e’ giocato regolarmente, a Verona – continua Corbelli – la societa’ del Chievo viene accusata di fatti gravi e chi paga invece e’ solo il Cosenza per qualche zolla imperfetta, che si vede assegnare la sconfitta a tavolino, a vantaggio dell’altra squadra di Verona, l’Hellas, il cui presidente Maurizio Setti, non ha voluto (come gli avevo, con un appello sulla stampa, chiesto di fare) compiere un gesto nobile e di lealta’ sportiva, rinunciando al reclamo e chiedendo di giocare la partita”.