Lamezia: Rosolino inaugura stagione sportiva piscina comunale

Lamezia Terme (di Giovanni Mazzei) – Inaugurazione della stagione sportiva della piscina comunale “Salvatore Giudice” di Lamezia Terme con un ospite d’eccezione: il campione olimpionico Massimiliano Rosolino.
Organizzato da Arvalia Nuoto, Rosolino ha con molta disponibilità accettato l’invito da Lamezia, dimostrando grande sensibilità nel favorire lo sviluppo e l’avvicinamento allo sport che lo ha fatto diventare personaggio noto al grande pubblico.
In un clima di compartecipazione e grande complicità varie squadre regionali, tutte afferenti alla FIN (Federazione Italiana Nuoto) Calabria, si sono immersi nelle acque lametine, collezionando bracciate sotto l’occhio attento del campione campano. Paola, Crotone, Scalea, giovani atleti da tutta la Calabria sono giunti a Lamezia, confermando in tal modo anche l’importanza baricentrica dell’impianto lamentino per l’intera regione.
Dopo il momento di convivialità acquatica e le molte foto, di gruppo o selfie, con Massimiliano Rosolino, a entrare in acqua sono stati gli atleti Arvalia, che hanno avuto l’onore di fruire e godere per un giorno di un campione olimpico per allenatore.

Intervista a Massimiliano Rosolino

Inizio della stagione agonistica in Calabria: per lei è un ritorno nella nostra regione, cosa ne pensa di questa accoglienza e cosa ne pensa della nostra terra?
Be’, ovviamente ringrazio l’Arvalia per questo invito. Questa è una festa che non deve riguardare solo questa  piscina ma l’intero territorio, visti i vari problemi infrastrutturali.
È giusto comprendere le difficoltà ma bisogna sempre sognare, saper investire e saper valorizzare i sacrifici che fanno i ragazzi. Gli sforzi vanno a beneficio non solo di questa piscina ma di tutto il sistema nuoto locale: vi sono stati grossi investimenti, a partire dagli allenatori toscani che sono arrivati. Lo sport ci insegna che bisogna condividere!

Parlando di “condivisione”, uno dei valori per eccellenza dello sport, prima dell’agonismo vi è la formazione dei ragazzi.
Bisogna avere uno sguardo intermedio, non solo aspetto agonistico e neanche solo ricreativo. Quello che ho visto oggi è una sana “contagiosità”, parola che se di solito fa paura nello sport è uno risultati massimi. Speriamo che tutta la Calabria possa beneficiarne.

In Calabria vi sono atleti come Matteo Cinquino, che hanno ottenuto ottimi risultati. Come vede il livello dei nostri atleti?
In un’ora non ho la palla di vetro per capire ogni cosa, parlando con i tecnici però mi è stato detto che vi è qualche buon talento, però per essere denominato tale bisogna dimostrarlo, continuare a dimostrarlo senza nessuna ansia. L’attività giovanile deve crescere priva di aspettative troppo pressanti ma per piccoli traguardi.

Piccole attività rivolte a un sogno maggiore come le Olimpiadi. Come si sta preparando il nostro parterre di atleti?
Le Olimpiadi è bene che siano sempre un sogno di tutti, ma non sono per tutti. Sognare troppo in grande a volte può far male, ognuno deve trovare sfide alla propria portata, con consapevolezza. In ciò l’attività agonistica è un percorso che fa bene: sana rivalità, mettere a fuoco gli obiettivi, ottimizzare i tempi, valorizzare e rispettare i sacrifici fatti e quelli che altri fanno per te.

Come si suol dire non è la tappa finale ma il percorso ad essere davvero importante!
Alle 18:30 presso il Savant Hotel si è tenuta una tavola rotonda dove per affrontare tutte le tematiche del nuoto: dagli allenamenti alla gara, con le testimonianze dello stesso Rosolino.

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