Truffe ad Ue e Regione, procura chiede 18 rinvii a giudizio

tribunale-vibo-450Vibo Valentia – Associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una seria di truffe ai danni della Regione Calabria e della Comunita’ europea per il conseguimento di erogazioni pubbliche. La Procura di Vibo Valentia ha chiesto il rinvio a giudizio per i 18 indagati coinvolti nell’operazione “Uniti per la truffa”, scattata nel febbraio 2015 contro alcuni esponenti dell’ex amministrazione comunale di Nardodipace. Il processo e’ stato chiesto per: l’ex sindaco Romano Loielo, l’ex vicesindaco Romolo Tassone, Fabio Rullo, Mario Carrera, l’ex assessore comunale Maurizio Maiolo, Marinella Iacopetta (moglie dell’allora assessore Maiolo), Graziella Tassone, Sonia Cavallaro, Immacolata Aloi, Claudia Ienco, Lucia Primerano, Marisa Maiolo, Rita Fazio, Valeria Demasi, Grazia Silipo, Sandro Rando’, Alberto Franze’ (gia’ vicesindaco nella seconda giunta Loielo) e Antonio Franze’ (ex consigliere comunale di maggioranza). Secondo l’accusa, i finanziamenti sarebbero finiti ad associazioni vicine agli indagati e con sedi presso le abitazioni private degli ex amministratori. Nessuna attivita’ di formazione sarebbe pero’ stata compiuta. Complessivamente le istanze presentate ammontano a circa 100 mila euro.