Narcotraffico: “Stammer”, in 4 tornano liberi nel Vibonese
Vibo Valentia – Decisioni del Tribunale del Riesame di Catanzaro pomeriggio per alcuni arrestati dell’operazione antidroga “Stammer 2”, scattata l’1 marzo scorso con 25 arresti in tutta Italia. Un’inchiesta della Direzione distrettule antimafia di Catanzaro, con il supporto della Guardia di finanza, che ha fatto luce su traffici di cocaina sino ad ottomila chili gestiti dai clan del Vibonese con la Colombia, ed all’importazione di diverse tonnellate di marijuana dall’Albania con la complicita’ di soggetti pugliesi in affari con i clan del Vibonese. In accoglimento dei rilievi della difesa, lascia il carcere per il solo obbligo di dimora nel comune di residenza, San Gregorio d’Ippona, il dentista Francesco Fiare’. Torna invece totalmente libero Giovanni Franze’, 56 anni di Stefanaconi,, accusato di aver finanziato l’importazione di 8.000 chili di cocaina dalla Colombia. Lasciano il carcere per i domiciliari, invece, Filippo Gerardo Gentile, 63 anni, di Zambrone, e Gregorio Niglia, 35 anni, di Briatico, accusati di aver finanziato e mediato a diverse importazioni di marijuana dall’Albania.
Vibo Valentia – Decisioni del Tribunale del Riesame di Catanzaro pomeriggio per alcuni arrestati dell’operazione antidroga “Stammer 2”, scattata l’1 marzo scorso con 25 arresti in tutta Italia. Un’inchiesta della Direzione distrettule antimafia di Catanzaro, con il supporto della Guardia di finanza, che ha fatto luce su traffici di cocaina sino ad ottomila chili gestiti dai clan del Vibonese con la Colombia, ed all’importazione di diverse tonnellate di marijuana dall’Albania con la complicita’ di soggetti pugliesi in affari con i clan del Vibonese. In accoglimento dei rilievi della difesa, lascia il carcere per il solo obbligo di dimora nel comune di residenza, San Gregorio d’Ippona, il dentista Francesco Fiare’. Torna invece totalmente libero Giovanni Franze’, 56 anni di Stefanaconi,, accusato di aver finanziato l’importazione di 8.000 chili di cocaina dalla Colombia. Lasciano il carcere per i domiciliari, invece, Filippo Gerardo Gentile, 63 anni, di Zambrone, e Gregorio Niglia, 35 anni, di Briatico, accusati di aver finanziato e mediato a diverse importazioni di marijuana dall’Albania.
