Inchiesta “Riferimenti”:Provincia Vibo parte civile contro Musella
Vibo Valentia – La Provincia di Vibo Valentia ha deliberato la costituzione di parte civile nel procedimento penale pendente dinanzi al gup del Tribunale di Reggio Calabria che vede imputata Adriana Musella, presidente dell’associazione antimafia “Riferimenti”, e la preside Rosamaria Russo (che per anni e’ stata vicina alla Musella) nell’ambito dell’inchiesta sulle “spese pazze” dell’associazione. Malversazione a spese dello Stato, l’accusa contestata avendo ottenuto l’associazione “Riferimenti” – negli anni dal 2010 al 2016 – contributi, sovvenzioni e finanziamenti in qualche occasione anche dalla Provincia di Vibo Valentia. Ad avviso della Procura di Reggio Calabria, Musella avrebbe usato decine di migliaia di euro per finalita’ molto diverse da quelle per cui erano state concesse da enti pubblici e para-pubblici, e si sarebbe anche appropriata di parte dei finanziamenti negli anni elargiti alla sua associazione. Alla preside reggina Rosamaria Russo viene contestato l’abuso d’ufficio per aver acquistato dei libri editi dall’associazione di cui faceva parte. L’udienza preliminare e’ stata fissata per il 28 maggio prossimo. Musella ha sempre negato le accuse mossele, affermando di poter dimostrare in sede giudiziaria la sua buona fede.
Vibo Valentia – La Provincia di Vibo Valentia ha deliberato la costituzione di parte civile nel procedimento penale pendente dinanzi al gup del Tribunale di Reggio Calabria che vede imputata Adriana Musella, presidente dell’associazione antimafia “Riferimenti”, e la preside Rosamaria Russo (che per anni e’ stata vicina alla Musella) nell’ambito dell’inchiesta sulle “spese pazze” dell’associazione. Malversazione a spese dello Stato, l’accusa contestata avendo ottenuto l’associazione “Riferimenti” – negli anni dal 2010 al 2016 – contributi, sovvenzioni e finanziamenti in qualche occasione anche dalla Provincia di Vibo Valentia. Ad avviso della Procura di Reggio Calabria, Musella avrebbe usato decine di migliaia di euro per finalita’ molto diverse da quelle per cui erano state concesse da enti pubblici e para-pubblici, e si sarebbe anche appropriata di parte dei finanziamenti negli anni elargiti alla sua associazione. Alla preside reggina Rosamaria Russo viene contestato l’abuso d’ufficio per aver acquistato dei libri editi dall’associazione di cui faceva parte. L’udienza preliminare e’ stata fissata per il 28 maggio prossimo. Musella ha sempre negato le accuse mossele, affermando di poter dimostrare in sede giudiziaria la sua buona fede.
