Pensioni:da oggi nuovi requisiti per donne,22 mesi lavoro in piu’

pensionati-web-08Roma – Da oggi le donne dovranno lavorare fino a 22 mesi in piu’ per accedere alla pensione di vecchiaia. Scatta infatti il gradino previsto dalla legge Fornero, ed entrano quindi in vigore i nuovi requisiti. In pratica, le lavoratrici del settore privato potranno mettersi a riposo a 65 anni e 7 mesi (fino a ieri il limite era 63 anni e 9 mesi) mentre quelle autonome dopo i 66 anni e un mese. Questa e’ una delle novita’ che portera’ il 2016 sul fronte pensionistico, tra cui anche l’aumento sempre da oggi di 4 mesi per tutti, legato al gradino introdotto dalla legge Fornero e legato alle aspettative di vita.
Gli uomini invece andranno in pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi (66 anni e 3 mesi fino a ieri) mentre per accedere alla pensione anticipata, serviranno 42 anni e 10 mesi di contributi (le donne, con 41 anni e 10 mesi di contributi). Le novita’ per le donne non finiscono qui, visto che la legge di stabilita’ ha introdotto la possibilita’ per coloro che maturano i 57 anni e 3 mesi di eta’ (58 anni e 3 mesi le autonome) e 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2015 di esercitare l’opzione donna, e di andare quindi in pensione con il ricalcolo contributivo dell’assegno. E’ stata inoltre introdotta la settima salvaguardia per altri 26.300 lavoratori ‘esodati’ e si parte, in via sperimentale per il triennio 2016-2018, con il part-time al 40-60% ai dipendenti del settore privato a cui manchino non piu’ di tre anni alla pensione di vecchiaia (per esercitare tale possibilita’, occorrera’ comunque un accordo con il datore di lavoro il quale dovra’ versare allo Stato i contributi).
Sempre da oggi, infine, la ‘no tax area’ per gli over 75 enni passa da 7.500 a 8.000 euro. Per coloro che non hanno compiuto i 75 anni, invece, passa da 7.500 a 7.750 euro.