Comune Catanzaro: Capellupo, lavoratori Sieco senza stipendio

vincenzo-capellupo600x450Catanzaro – “Il Sindaco Abramo, finalmente, rompe il silenzio ed invita i Consiglieri comunali a votare le tariffe per la Tari (la tassa sui rifiuti). Ma perche’ nonostante le numerose mie sollecitazioni non ha detto nulla sul rispetto del capitolato da parte dell’azienda che gestisce proprio il servizio di raccolta rifiuti? Nessuna parola sulle inadempienze contrattuali del servizio (vedi ad esempio i contenitori per gli oli usati ) e nessuna parola sul trattamento riservato ai dipendenti di questo pubblico servizio”. Lo dice Vincenzo Capellupo, consigliere comunale del Pd, che aggiunge: “Forse Abramo non ha letto la relazione allegata alle pratiche sulla Tari? La legga. Da settimane, inoltre, chiedo conto sul trattamento dei lavoratori della Sieco. Informo il Sindaco sulle presunte lesioni ai diritti dei lavoratori da parte dell’azienda stessa che gestisce per conto del Comune questo pubblico servizio: dalla previdenza complementare non versata alla volonta’ di non iscriversi al fondo per l’assistenza sanitaria integrativa molto utile ai dipendenti passando per la non erogazione dei buoni pasto e al rispetto della normative sull’igiene e la sicurezza sul lavoro. Richieste pubbliche – prosegue – che hanno prodotto un farlocco tavolo di raffreddamento del quale pero’, nonostante richieste ufficiali, nessuno sa niente in Comune e rimane traccia solo in un unilaterale comunicato stampa. Insomma il Sindaco puo’ essere sempre un passante in questa citta’? Puo’ non sapere mai nulla? Eppure paghiamo per questo servizio, che sarebbe dovuto partire 20 anni prima in citta’ quando Sindaco era sempre Abramo per altro, circa 800.000 euro al mese. Forse il Sindaco non sa che i lavoratori pare stiano procedendo a fare gli atti contro il Comune per la tutela dei propri diritti? Non sarebbe questo un pregiudizio per il Comune? Un paradosso per un Comune che paga puntualmente Sieco con i soldi dei cittadini catanzaresi ma poi sceglie di non controllare, come invece dovrebbe fare, e si disinteressa totalmente di come il servizio e’ gestito nella sua totalita’: prestazione e personale. Sindaco – conclude – perche’ fai finta di non sapere?”.