Lamezia:sequestrano avvocato per estorcergli cessione terreno, arrestati

arresti-cunsolo-devitoLamezia Terme – Hanno sequestrato un avvocato, chiudendolo in una cella frigorifera spenta, per costringerlo a cedere un terreno, acquistato ad un’asta giudiziaria ,che era stato di loro propieta’. Si tratta di due coniugi,  Gabriele Michelangelo  Cunsolo, 52 anni e Antonella De Vito, 46 anni, arrestati dai Carabinieri di Lamezia Terme. I due,  secondo  le indagini che poi si sono tradorre in una ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura della Repubblica della citta’ calabrese, devono rispondere, in concorso, di rapina a mano armata e sequestro di persona. I fatti, ricostruiti dagli uomini dell’Arma, risalgono al 12 gennaio scorso. Vittima un noto avvocato lametino, derubato e, sotto minaccia di un’arma, obbligato a firmare la cessione del terreno gia’ appartenuto ai due coniugi. Le indagini scaturite dalla denuncia della vittima avrebbero portato ad appurare che i coniugi, dopo numerosi tentativi di a impossessarsi delle chiavi del fondo, hanno attirato con l’inganno la vittima in una loro proprieta’, legandola poi con delle fascette e sottraendole la somma di 350 euro nonche’ della documentazione personale.
La vittima, tenuta sotto costante minaccia della pistola semiautomatica, e’ stata obbligata a sottoscrivere un contratto preliminare di vendita dei terreni che erano stata acquistati dal proferssionista all’asta nel 2015. Durante la segregazione, protrattasi per circa tre ore all’interno di un cella frigorifera spenta di un capannone, marito e moglie avevano provveduto anche alla registrazione della scrittura estorta l’agenzia delle entrate di Lamezia Terme. I due sono ora nelle case circondariali di Catanzaro e Castrovillari. Le idnagini sono state coordinate dal sostituto procurtaore, Luigi Maffia.