Estate: Gdf, 11.300 controlli da luglio; 240 al giorno

Roma – Undicimilatrecento controlli effettuati dal 1* luglio, con una media di 240 al giorno. E’ il primo bilancio del piano straordinario di interventi messo in campo anche quest’anno dalla Guardia di finanza a tutela dell’economia legale nelle aree costiero-balneari, montane e nelle citta’ d’arte. Nel complesso, finora, sono stati individuati 460 venditori abusivi, del tutto privi di licenze e permessi; 1.600 gli esercenti che invece, seppur in regola con le autorizzazioni, non hanno comunicato al fisco l’avvio delle attivita’ o non hanno installato gli apparecchi per l’emissione dello scontrino, risultando, talvolta, evasori totali. Scoperto, ad esempio, un finto circolo ricreativo che in realta’ era una vera e propria discoteca, con cene a bordo piscina e feste private, tutto “esentasse”: oltre a beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per gli enti no profit, evitavano anche di pagare l’affitto, pur utilizzando impianti sportivi di proprieta’ del Comune di Anzio, con un danno per le casse pubbliche di oltre 170.000 euro. Sono invece 1.450 i lavoratori “in nero” o pagati ‘fuori busta’ scoperti da inizio estate: 268 di loro sono stranieri, 27 i minori, impiegati soprattutto nelle campagne. A Siracusa, in un’operazione “anti-caporalato” e contro lo sfruttamento della manodopera e’ stato applicato, tra le prime volte in assoluto, il “controllo giudiziario d’azienda”. Istituto, introdotto lo scorso anno, che prevede la nomina di uno o piu’ amministratori da affiancare all’imprenditore nella gestione dell’attivita’.

Gli interventi a contrasto del gioco e delle scommesse abusive sono stati 635 (irregolare uno su tre); sequestrati 425 videopoker illegali, 93 punti di scommesse clandestine e verbalizzate 270 persone, delle quali 43 denunciate. A Torino sono stati sequestrati apparecchi da gioco manomessi da un gruppo criminale: un software ne alterava il funzionamento in modo da erogare vincite di importo di gran lunga inferiore rispetto a quello spettante. Mille i distributori stradali di carburante controllati in tutta Italia, uno su cinque irregolare: 256 le violazioni accertate, delle quali 113 riferite alla disciplina prezzi, con sanzioni amministrative a carico dei gestori degli impianti. Nelle ipotesi piu’ gravi, 38 responsabili sono stati denunciati all’autorita’ giudiziaria, con il sequestro di 290 mila litri di prodotti petroliferi. Tra i casi di frode scoperti le classiche truffe nell’erogazione di carburante e miscelazioni abusive, oltre a immissioni in consumo in evasione d’accisa. A Messina e’ stato scoperto un commerciante che rivendeva carburante per l’agricoltura a imprese di trasporto non legittimate a beneficiare del particolare regime fiscale: a fronte di un prezzo di mercato mediamente di 1,35 euro al litro, ne pagavano 0,85, con un risparmio del 37% a danno del fisco e sbaragliando la concorrenza degli operatori onesti del settore. Sequestrati 20 mila litri di gasolio agricolo, 5 serbatoi e un’autocisterna; 9 le persone denunciate. Controlli mirati, infine, anche nei confronti dei trasferimenti di denaro da un Paese all’altro allo scopo di “prevenire l’utilizzo dei circuiti di pagamento alternativi ai canali bancari per finalita’ di riciclaggio di proventi illeciti o di finanziamento del terrorismo”: 681 gli accertamenti eseguiti presso altrettanti sportelli di money transfer, che hanno permesso di identificare 900 soggetti, di cui 110 con precedenti di polizia e oltre 510 di origine extracomunitaria.