Giovane ucciso: in migliaia ai funerali a Crotone

Crotone  – Migliaia di persone hanno accompagato questa mattina nel suo ultimo viaggio Giuseppe Parretta, il 18enne ucciso sabato scorso con quattro colpi di pistola da Salvatore Gerace, pregiudicato di 56 anni, arrestato dalla Polizia subito dopo il delitto. Un lungo corteo, aperto dagli striscioni degli studenti di tutte le scuole crotonesi, ha attraversato le vie principali della citta’, partendo dall’obitorio per approdare alla chiesa cattedrale in piazza Duomo. Dietro la bara bianca del ragazzo, il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, e la mamma della vittima, Caterina Villirillo, insieme ad altre autorita’ e rappresentanti istituzionali. Tutti gli esercizi commerciali hanno abbassato le serrande aderendo all’invito del sindaco che per oggi ha proclamato il lutto cittadino.

 

Il corteo funebre e’ partito dall’obitorio dell’ospedale S. Giovanni di Dio alle ore 9.30 per giungere alla Basilica Cattedrale dove si e’ svolto il rito funebre. Chiuse anche le persiane degli edifici pubblici, tra cui quelle palazzo comunale. Dopo il rito funebre, sul sagrato della basilica il sindaco Ugo Pugliese ha rivolto un messaggio di saluto e di vicinanza alla mamma ed alla famiglia di Giuseppe. “Domenica, durante la fiaccolata, i crotonesi – ha detto il sindaco – hanno dimostrato quanto sia importante rimanere uniti. Uniti anche nel dolore! Non nella rabbia, nell’odio e nella vendetta perche’ sono questi i sentimenti che hanno ucciso Giuseppe. Mi ha molto colpito una foto di questo figlio mio…. Scusami Katia – ha detto rivolto alla madre del ragazzo – se ho detto “figlio mio”. Ma Giuseppe ora non piu’ solo figlio tuo. Appartiene a tutti noi. Giuseppe appartiene a tutta la comunita’ cittadina. Le tue lacrime sono le nostre, il tuo dolore e’ il nostro dolore. E non ti lasceremo sola nel portare questo immenso dolore”.

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